4 errori che fai e che ti impediscono di ottenere il lavoro dei tuoi sogni

Stai continuando a mandare candidature ma non riesci a trovare il lavoro che speri? Forse stai compiendo alcuni di questi errori.

Il mondo del lavoro è un luogo in cui vi è un elevato numero di concorrenti che bisogna superare per poter ottenere la posizione desiderata e per tale motivo non si tratta assolutamente di un’impresa semplice.

Per questo motivo bisogna cercare il più possibile di spiccare tra tutti gli altri e il primo passo per farlo è quello di realizzare un curriculum ad hoc, che sia in grado di catturare subito l’attenzione del recruiter e che gli faccia venire voglia di approfondirne la lettura. Non si tratta certamente di un compito semplice, ma vi possono essere alcuni errori che rallentano notevolmente la possibilità di poter trovare il lavoro che si desidera e sapere quali sono aiuterà certamente a evitarli.

I 4 errori che non ti fanno trovare il lavoro che vuoi

• Non personalizzare il curriculum: quando si decide di inviare il proprio curriculum non bisognerebbe realizzare un modello base da mandare a chiunque indifferentemente, ma bisognerebbe apportare di volta in volta alcune modifiche essenziali in base al tipo di lavoro e all’azienda per cui ci si vuole candidare. Infatti, per alcuni lavori possono essere richieste delle competenze specifiche e bisogna metterle in evidenza piuttosto che parlare di abilità che si possiedono ma che non sono pertinenti al lavoro in questione;

  

• Non realizzare un curriculum chiaro: il curriculum deve essere presentato in maniera chiara ed efficace, con dei caratteri leggibili e con le informazioni essenziali. Nessuno infatti perderà tempo nel leggere un curriculum confusionario o in cui vi sono troppe cose scritte;
• Non utilizzare LinkedIn: LinkedIn è come un curriculum online, che dà la possibilità di farsi conoscere tra una serie di professionisti, visto che si tratta di una piattaforma utilizzata per l’appunto con serietà e che può dare l’occasione di venire contattati da dei datori di lavoro;
• Non parlare dei risultati raggiunti: quando si parla delle proprie esperienze lavorative pregresse, in genere si tende a inserire quali erano le attività che venivano svolte, ma non si parla troppo dei risultati che si sono raggiunti. Puntare invece su questo secondo aspetto può invogliare il recruiter a fissare un colloquio conoscitivo, in modo tale da poter approfondire maggiormente come tali risultati siano stati raggiunti, visto è facile parlare, ma non è detto che tutti siano altrettanto competenti nei fatti.