Addio a Silvio Berlusconi: da presidente del Milan ha fatto la storia del Calcio

Silvio Berlusconi si spegne all’età di 86 anni: i suoi anni come presidente del Milan rimarranno per sempre nella storia del Calcio.

Con le sue attività in vari settori, a partire da quello imprenditoriale fino ad arrivare al mondo della politica e dello Sport, Silvio Berlusconi è stato uno dei personaggi italiani più influenti degli ultimi sessant’anni, lasciando un segno indelebile nella Storia del nostro paese.

Addio a Silvio Berlusconi
Addio a Silvio Berlusconi, storico presidente del Milan (foto: ANSA/KERIM OKTEN) – liquida.it

La sua dipartita ha scosso davvero tutti, non soltanto in Italia. Nel corso della sua vita, oltre ad essere un imprenditore di successo è stato per ben tre volte Presidente del Consiglio dei Ministri, col suo secondo Governo tra l’altro ancora oggi annoverato come il più lungo della storia della Repubblica Italiana.

Tra le sue grandi passioni, come in tanti ben sanno, anche il Calcio: ci ha lasciato da presidente in carica del Monza, anche se il suo cuore è sempre stato rivolto verso i colori rossoneri del Milan, di cui è stato presidente per tantissimi anni. Alla guida del club di Milano, ha sicuramente lasciato il segno nella storia del Calcio: uno dei tanti altri modi, sicuramente, per ricordarlo.

L’incredibile Milan di Silvio Berlusconi: un ciclo vincente che ha fatto sognare i tifosi

Il primo presidente del Milan, nonché uno dei fondatori, fu Alfred Edwards, ma quello più longevo e anche più vincente è stato di certo Silvio Berlusconi. Anche nella storia del club rossonero, così come in quella della politica italiana, Berlusconi ha lasciato un segno indelebile. La sua avventura inizia nell’86, quando si insedia al vertice della società.

Addio a Silvio Berlusconi
Addio a Silvio Berlusconi, presidente del Milan che ha vinto tutto (Foto: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI) – liquida.it

Inizia subito risanando i debiti della società e facendo una grande campagna acquisti, e così Berlusconi fa sognare i tifosi del Milan. Poi decide di puntare su un giovane tecnico come Arrigo Sacchi, ed ingaggiando fenomeni del calibro di Marco van Basten e Ruud Gullit, Berlusconi da vita a un ciclo vincente davvero leggendario. La fine degli anni ’80 fu davvero un tripudio per i tifosi rossoneri: il Milan vinse due Coppe dei Campioni (1989, 1990), due Supercoppe europee (1989, 1990), due Coppe Intercontinentali (1989, 1990) e la Supercoppa italiana 1988.

Ancora oggi, la UEFA considera il Milan di Sacchi (e di Berlusconi) come una delle squadre più forti di sempre. La storia d’amore di Berlusconi col Milan finisce ufficialmente nel 2017, quando il patron vende la società; la sua esperienza si concluderà con un totale, 29 trofei in 31 anni. Campioni, trofei e una tipologia di gioco che difficilmente verrà dimenticato: così Berlusconi, da presidente del Milan, ha scritto davvero la Storia del Calcio Moderno, ottenendo l’amore e la gratitudine eterna da parte dei tifosi rossoneri.

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