È l’unico tre stelle Michelin dell’Alto Adige: presto, però, l’annuncio è ufficiale, chiuderà per ristrutturazione e rischia concretamente di perdere tutti i riconoscimenti ottenuti.
Un luogo magico, che rappresenta, con merito, l’immagine emozionale di un territorio straordinario, capace di offrire risorse uniche. Negli anni, il ristorante di cui parliamo, è stato capace di realizzare un’autentica cucina di montagna, con i soli prodotti locali, ma alzando il livello all’ennesima potenza, arrivando così ad ottenere addirittura tre stelle Michelin.
Qualcosa sta per cambiare per sempre: quella porta che sta per chiudersi, dopo anni di studio e sacrifici, non potrà cancellare il passato, ma di certo ci lascia interdetti, dal momento che, vista la pausa forzata, che non si sa dove condurrà il locale di cui parliamo, dovrebbe far perdere al ristorante in questione tutti i riconoscimenti ottenuti.
St. Hubertus di San Cassiano, 3 stelle Michelin: orgoglio dell’Alto Adige e della ristorazione italiana
Stiamo parlando del St. Hubertus di San Cassiano, gestito dal noto chef Norbert Niederkofler: cerchiamo di capire bene cosa sta accadendo, dal momento, lo ripetiamo, si tratta davvero di una grave perdita per tutto il mondo della ristorazione italiana, e non solo perché si tratta di un tre stelle Michelin, ma soprattutto perché stiamo parlando di una cucina emozionale, sostenibile, frutto di ricerca assoluta, che non ha ottenuto per caso i riconoscimenti di cui oggi si fregia.
Avere tre stelle, in Italia oggi, non vuol dire solo qualità dei piatti, ma anche accoglienza, emozione, ricerca, non ultima una carta di vini fuori dal comune. Tutto questo sta per finire. La notizia è sconvolgente.
Da fine marzo l’intero hotel Rosa Alpina, che ospita il ristorante St. Hubertus di San Cassiano, Bolzano, rimarrà chiuso per ben 18 mesi per lavori di ristrutturazione. Come riportano i media italiani, il lungo tempo di chiusura comporterà con ogni probabilità la perdita di tutte le stelle.
Il ristorante chiuderà per 18 mesi: cosa ne sarà dei riconoscimenti ottenuti?
Non è nemmeno chiaro se il valente chef stellato Norbert Niederkofler rimarrà a capo del progetto culinario, quando il ristorante riaprirà. Secondo l’agenzia di stampa Ansa, però, Niederkofler non vuole dire “addio”. Spiega che la chiusura del ristorante coincide con la decisione dei proprietari di rinnovare l’albergo. Sostiene la revisione del concetto ed è disposto a incorporare la sua esperienza quando l’albergo riaprirà i battenti.
Utilizzerà il tempo a disposizione, durante il lavoro di restyling, per i propri progetti personali e per formare la prossima generazione di chef che lo coadiuverà. Dopodiché vuole fare del suo meglio per confermare le tre stelle. Sarà naturalmente dura, perché 18 mesi di chiusura dovrebbero comportare certamente la perdita delle tre stelle.