La carta igienica è uno dei prodotti più acquistati al mondo, oltre che uno dei più usati. L’utilizzo irresponsabile che ne facciamo si collega a sprechi sia economici che ecologici. Ecco alcuni consigli per risparmiare.
La prima produzione industriale di carta igienica ha avuto inizio negli Stati Uniti del 1857. Mentre per la prima carta a doppio velo si è dovuto aspettare fino al 1942, anno in cui è stata prodotta nel Regno Unito. La carta igienica è uno dei prodotti più acquistati ed utilizzati al mondo. Secondo i dati, solamente nel nostro Paese ogni italiano ne consuma almeno 4 chili all’anno. Spesso la usiamo in modo irresponsabile, senza riflettere abbastanza sullo spreco in termini sia economici che ecologici che ne deriva. Eppure esistono diverse alternative e strategie da adottare per ridurne il consumo.
Molto spesso il prodotto non viene utilizzato solamente nell’ambito dell’igiene. In tanti usano la carta igienica per asciugare le mani o soffiare il naso. Il consumo eccessivo di carta igienica ha conseguenze, innanzitutto, sulle nostre spese. Sebbene il suo costo non sia particolarmente alto, se pensiamo a quanti soldi vengono spesi mensilmente o annualmente ci renderemo conto che non si tratta di cifre esigue.
Un’altra criticità è data dall’impatto ambientale provocato dalla produzione di carta igienica, collegata alla distruzione forestale. Inoltre, essendo molto spesso un prodotto non riciclabile, contribuisce notevolmente all’inquinamento. Tutto ciò è stato confermato da quanto emerso in un recente rapporto del Natural Resources Defense Council (“The Issue With Tissue): gran parte dei produttori utilizza pasta di legno proveniente dalle foreste del Canada.
Carta igienica, le soluzioni ecologiche e naturali per ridurre lo spreco
Per tutte queste ragioni, ognuno di noi dovrebbe prestare una maggiore attenzione alla quantità di carta igienica consumata. Sono diversi i trucchi a cui affidarsi per ridurne lo spreco. Per esempio, lavarsi con acqua e sapone dopo essere andati in bagno è una buona strategia per non usare ogni volta la carta igienica. Esistono anche prodotti sostenibili o naturali che possono rappresentare un’ottima alternativa: salviettine biodegradabili, foglie di banana o verbasco e bucce di mais sono degli esempi.
C’è poi l’azienda “Who Gives a Crap”, impegnata nella produzione di carta igienica ecologica al 100%. Oltre ad inquinare meno, acquistare tale prodotto significa supportare una buona causa. Il 50% del ricavato dell’organizzazione, infatti, viene destinato alla costruzione di nuovi servizi igienici. I fondatori dell’azienda con sede in Australia hanno dato vita al progetto dopo aver constatato che 2,4 miliardi di persone in tutto il mondo non hanno ancora accesso ad un bagno.