C’è un modo veloce veloce per chi vuole andare in pensione prima del tempo previsto: ecco come farlo nel 2023.
E’ proprio vero che andare in pensione vuol dire un po’ ritornare indietro nel tempo: si ha più tempo per svagarsi, ritornare alle vecchie passioni abbandonate a causa del lavoro e magari dedicarsi ai nipotini.
Senza dubbio è una nuova fase della vita a cui bisogna dedicarsi interamente e, dunque, godersela. La vita lavorativa molte volte non consente di concentrarsi sugli affetti e sulle passioni, ma la pensione può riaccendere quel fuoco. Come sappiamo però per poterlo fare bisogna avere con sé alcuni requisiti che variano dall’età ai contributi versati. Il nuovo anno è ormai iniziato da oltre 3 mesi e per chi vuole e possiede i requisiti è il momento di scoprire quali passi seguire. Come per tutti gli anni, anche questo corrente sarà pieno di uomini e donne che si recheranno negli uffici dell’Inps per capire se è giunto il momento di non timbrare più il cartellino.
A norma di legge, è il turno di chi è nato nel 1956 e che ha staccato il ticket dei 67 anni. Per costoro è infatti possibile accedere alla così detta Pensione di vecchiaia, a patto che abbiano registrato almeno 20 anni di contributi versati allo Stato (o comunque che il proprio datore di lavoro lo abbia fatto). Ma c’è anche chi può accedere alla pensione se è nato più in là, e quindi fino al 1963. In questo bisogna distinguere e capire bene le possibilità in campo. Se si tratta di uomini, quindi, bisogna avere maturato 42 anni e 10 mesi di contributi. Discorso diverso per le donne, che possono andare in pensione a patto che siano nate tra il 1957 e il 1964 ma devono aver maturato 41 anni e 10 mesi di contributi.
Vuoi andare prima in pensione? Scopri come fare
Per chi è nato nel 1960, e dunque nel 2023 compie 63, scatta la possibilità di accedere all’Ape Social. In questo caso bisogna però entrare a far parte di alcune categorie specifiche.
Come dicevano, si tratta di disoccupati, caregiver e persone con invalidità pari almeno al 74%. La legge Fornero, istituita con il governo guidato dall’ex premier Mario Monti, specifica che possono andare in pensione anticipata anche le persone che posseggono 36 anni di contributi alle spalle ma che hanno compiuto lavori particolarmente gravosi. Le persone nate nel 1961, con 41 anni di contributi, invece, possono beneficiare di Quota 103. A seconda dell’anno di nascita, perciò, cambiano i requisiti richiesti per andare in pensione e godersela in santa pace dopo anni e anni di fatica e sacrifici. Non resta che accertarsi di esserne in possesso e provvedere a inoltrare, se aventi diritto, la richiesta per andare in pensione. Dopo aver verificato tutti i criteri, allora, si staccherà il ticket per una vita nuova.
