Guai in vista per Antonella Clerici? Il suo nuovo programma potrebbe non convincere e c’è chi solleva un dubbio sulle condizioni dei bambini.
Siamo abituati a vedere Antonella Clerici principalmente nella fascia del mezzogiorno col suo collaudatissimo “È sempre mezzogiorno”. Tuttavia, ultimamente, la conduttrice ha anche allietato le serate dei telespettatori con “The Voice Senior” prima e ora “The Voice Kids”.
Se il primo, però, ormai è un programma vincente che piace e convince il grande pubblico, soprattutto grazie alla conduzione leggera, ma profonda quando serve, dell’Antonella Nazionale, altro discorso riguarda invece “The Voice Kids”. Si tratta, infatti, di un format nuovo in Italia, ma presente e anche questo ben collaudato negli altri paesi. Così, sulla scia del successo della versione senior, Rai 1 ha voluto testare anche il talent nel formato bambino per sole due puntate.
Insomma, si è trattato di un vero e proprio esperimento che ha dato i suoi frutti però. A vincere la prima edizione tutta nostrana del talent è stata Melissa Agliottone, in squadra con l’highlander Loredana Bertè che l’ha seguita passo passo portandola fino alla vittoria. Ma non solo. Anche la versione “baby” è piaciuta tantissimo al pubblico da casa che ha premiato la Rai e Antonella Clerici con il 23% di share. Insomma, un risultato di tutto rispetto. Le polemiche sui bambini e sulla loro condizione all’interno del programma, però, non sono di certo mancate. Ma cosa è successo esattamente?
Intervistata dal settimanale ‘NuovoTV’, Elisabetta Scala, vicepresidente del Movimento Italiano Genitori, ha sollevato alcune polemiche rispetto a “The Voice Kids”. Nello specifico, ciò che preoccupa la Scala è la pressione e la competizione, che può essere altamente nociva in bambini così piccoli che non dovrebbero di certo avere pensieri simili. Ma non solo.
“A parte l’assenza di competizione“, sottolinea Elisabetta Scala, “bisogna verificare che dietro i bambini non ci siano genitori troppo competitivi, che spingono magari i loro figli con l’acceleratore“. Insomma, dito puntato sui genitori che potrebbero fomentare i figli nocivamente e più del necessario, trasformandoli già in piccoli adulti che bruciano le tappe. “Non si devono trasformare i bambini in piccoli fenomeni“.
Tuttavia, la vicepresidente del Movimento, oltre a specificare come non sia prevenuta sulla presenza dei bambini in tv – tant’è che all’epoca di “Ti lascio canzone” ha verificato in prima persona che i bambini si divertissero soltanto senza gareggiare tra di loro – ha premiato altri format tv che sono incentrati sulla figura del minore senza snaturarla. “Dire che i bambini non debbano mai andare in tv non sarebbe corretto“, ha aggiunto Elisabetta Scala. “Ci sono programmi assolutamente proponibili come lo Zecchino d’oro“. “The Voice Kids”, quindi, sarà costretto a rivedere l’anno prossimo il proprio format perlomeno in Italia?
Quante volte ci è stato detto: “Hai provato a spegnere e riaccendere?” E quante volte,…
Può capitare, nel corso della vita, di dover sostenere delle spese impreviste alle quali, con…
Può capitare, nel corso della vita, di dover sostenere delle spese impreviste alle quali, con…
Capolavoro Leonardesco, la Gioconda è sempre oggetto di polemiche, critiche e teorie misteriose. Cosa succede…
Con l'arrivo della bella stagione e del caldo, ritorna un vicino di casa davvero fastidioso…
Ogni giorno compiamo dei gesti che apparentemente ci sembrano banali e meccanici: ma sarà davvero…