L’aria condizionata è una valida alleata contro le elevate temperature. In alcuni casi i datori di lavoro sono obbligati ad installarla.
Si è spesso detto che l’estate sia la bella stagione, ma è davvero così? Cero le giornate sono più lunghe e le ore di sole mettono allegria. Tuttavia le temperature aumentano notevolmente e questo non sempre è un piacere. Nel corso degli ultimi anni l’emergenza climatica ha iniziato a farsi sentire, diventando una vera minaccia per l’intero pianeta.
Difatti il clima è cambiato notevolmente, con estati sempre più lunghe e roventi. E quella che un tempo sembrava essere la più piacevole fra le quattro stagioni, oggiu appare un supplizio. Per mesi e mesi le temperature si mantengono costanti sui 35 gradi, rappresentando un vero e proprio pericolo per la salute. Le temperature così elevate causano una perdita notevole di energia e sali minerali, causando spossatezza. Alcune persone, che abitano in prossimità del mare o della montagna, sono più fortunate e possono usufruire della brezza marina e della frescura dei monti.
Tuttavia chi vive in città deve fare i conti con il caldo torrido. Del resto le attività produttive non si fermano, e la maggior parte delle persone può godere solo di alcuni giorni di ferie. E dunque in che condizioni si lavora? Che si tratti di un lavoro fisico o mentale, si ha bisogno di una temperatura adeguata per concentrarsi e svolgere l’attività nel migliore dei modi. Alcune persone sono ancora scettiche, ma l’unica soluzione risulta essere l’aria condizionata. Il datore di lavora in alcuni casi è obbligato a installarla per il benessere dei suoi dipendenti.
Nel corso degli ultimi anni si è assistito ad un notevole aumento delle temperature. Di conseguenza la popolazione si è dovuta adeguare a questo nuovo clima. L’aria condizionata un tempo poteva sembrare un lusso; oggi, invece, la maggior parte delle persone non può più farne a meno. Difatti nel corso degli ultimi anni diversi nuclei familiari hanno scelto di installare un impianto presso la propria abitazione.
Molta parte del tempo, però, viene trascorsa anche a lavoro, ed è bene rimanere refrigerati anche in ufficio o comunque nel luogo in cui si svolge la propria attività lavorativa. Il datore di lavoro è tenuto in ogni caso a garantire il benessere dei propri dipendenti, creando un microclima adeguato. Pertanto è obbligato ad installare dei sistemi di refrigerazione. A stabilirlo è anche il decreto del Presidente della Repubblica del 16 aprile 2023, in cui viene esplicitato che sul posto di lavoro, nel periodo estivo debba stabilirsi un microclima fra i 26 ed i 24 gradi.
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