In queste ore è arrivato un nuovo stop per quanto riguarda l’assegno unico. Diversi cambiamenti in questo mese: le novità per i cittadini.
Una grande novità riguardante l’assegno unico è arrivata in questi giorni per tutti i cittadini. Ci sarà un nuovo stop che colpirà parte della popolazione. Andiamo quindi a vedere cosa sta succedendo e cosa cambia per tutti.
L’assegno unico è quella tipologia di aiuto finanziato stanziato dal Governo per tutte le famiglie che hanno i figli a carico. Questo supporto economico vuole semplificare ed unificare tutti i sussidi familiari esistenti, andandoli quindi a sostituire con un unico pagamento che avverrà al termine del mese. L’obiettivo sarà quello di fornire maggiore autonomia e flessibilità nella gestione delle risorse finanziarie, con questi fondi che dovranno essere utilizzati per l’assistenza e l’educazione dei figli.
Sono diversi gli aspetti richiesti da questo tipo di sussidio, a partire dal pagamento unico, per poi finire all’importo basato sulle esigenze della famiglia fino ad arrivare alle spese del nucleo familiare. Nel corso di questo mese di luglio sono arrivate alcune novità che non faranno piacere al popolo italiano, visto che non verranno più erogati gli arretrati. Questa sospensione è indirizzata a tutti coloro che fanno domanda ora, visto che il termine ultimo era marzo-giugno. Andiamo quindi a vedere tutte le novità in arrivo.
Assegno unico, stop per chi ha fatto domanda ora: cosa bisogna sapere
Sarà possibile ottenere l’assegno unico anche senza l’Isee. Questo perché viene corrisposto alla quota minima con il cittadino che potrà presentarlo subito dopo. Inoltre l’Inps garantisce il ricalcolo delle mensilità precedenti ed il riconoscimento degli arretrati a tutti coloro che hanno provveduto a presentare la domanda entro il 30 giugno di quest’anno.
Chi invece ha presentato domanda ad inizio luglio, secondo l’Inps, il contributo verrà ricalcolato solo per le mensilità che sono state accreditate successivamente. Lo stop agli arretrati non riguarda tutte le famiglie. Infatti il provvedimento vale solo per un numero limitato. Questo a causa della predisposizione dell’INPS a rinnovare l’assegno unico a chi era già beneficiario tra febbraio e marzo.
Saranno coinvolte nello stop: coloro che hanno figli a carico che non percepiscono il contributo vista la mancata domanda; chi ancora non ha cacciato il modulo ISEE e continua a percepire la quota minima: chi è in regola con domanda e ISEE ma potrebbe presentare un Isee Corrente che aumenta l’assegno. Tutte queste novità sono in vigore in questo mese. Inoltre per ulteriori informazioni sarà possibile consultare il sito dell’INPS.