Se su questa banconota ritrovi questo particolare simbolo, il suo valore potrebbe essere completamente diverso: ecco a cosa fare attenzione.
Il periodo storico economico sta portando via via a digitalizzare qualsiasi cosa. Oggi qualsiasi operazione corre sul web, dagli acquisti on line di prodotti personali, a passaggi di valuta, con bonifici e non solo.
E in particolare per quanto riguarda il denaro contante, l’intento è quello di ridurlo sempre di più e portare il tutto a movimenti digitali, tramite carte e applicazioni collegate. In particolare, per provare anche a limitare la circolazione di denaro in nero e tener sotto controllo le transazioni.
E quindi potrebbe seriamente capitare che avremo sempre meno soldi contanti nelle nostre tasche, ma tutto veicolato sulle nostre carte di credito e debito. Ma se dovessimo avere nel nostro portafoglio dei contanti, dovremmo fare attenzione ad una particolare banconota e ad un segno in particolare che potrebbe notevolmente alterarne il valore. Di cosa si tratta e qual è la banconota di riferimento? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Attenzione al simbolo che appare su questa banconota
La lotta al denaro contante ed in particolare a quello in nero è uno dei punti di riferimento delle manovre economiche di tanti paesi, tra cui anche l’Italia. La digitalizzazione sta prendendo il sopravvento ma oltre al denaro in nero, bisogna fare attenzione ad un’altra piaga che purtroppo circola ancora tanto e troppo nel nostro paese. E di fatti, bisogna fare attenzione alle banconote che abbiamo in tasca e dei segni in particolare.
La piaga di cui stiamo parlando è quella della contraffazione. Ci sono sempre più banconote che circolano e che non corrispondono a quelle ufficiali. Purtroppo, in tanti non se ne accorgono e non tutti hanno la dimestichezza per riconoscere quando una banconota è falsa o meno. Ma ecco che un segno in particolare può farci riconoscere se la banconota è autentica oppure è contraffatta. Ecco come fare a riconoscerla.
Ecco il segno da riconoscere
I falsari sono sempre più bravi, ma nel fabbricare banconote false sicuramente possono commettere degli errori. Ed è quelli che bisogna riconoscere. C’è una banconota in particolare molto diffusa, quella dai 20 euro. Sicuramente è quella più spacciata e difficile da riconoscere rispetto alle originali. Tra quelli riconoscibili, sicuramente la stampa. La stampa può apparire o troppo marcata o troppo sbiadita, e già questo può venir fuori un dubbio.
Altro segno da tener conto sono sia la carta che la filigrana. La carta speciale utilizzata dalla Zecca di Stato è completamente diversa da quella utilizzata dai falsari e che al tatto può apparire evidente. Così come la filigrana, che messa a confronto con la banconota originale, ci permette di fare il distinguo tra le due banconote in maniera immediata. Tutta via è possibile lasciarsi sfuggire questi dettagli, e far passate come buone le banconote che in realtà sono dei falsi.