Attenzione a queste marche di cioccolato fondente: trovate tracce di cadmio e piombo

Alcune marche di cioccolato fondente analizzato hanno mostrato tracce di cadmio e piombo all’interno, un pericolo per la salute a cui prestare massima attenzione.

Il cioccolato fondente fa bene alla salute, è un vero toccasana rispetto agli altri tipi e si può consumare moderatamente anche durante la dieta. Tuttavia non tutti i prodotti sono di eccelsa qualità e alcuni presentano veri e propri problemi.

Cioccolato
Cioccolato, le marche a cui fare attenzione (Liquida)

Un test effettuato su 18 differenti marchi di cioccolato, nella confezione della tipica barretta che viene venduta al supermercato, sono stati trovati elementi che non dovrebbero essere presenti. Scopriamo di cosa si tratta dettagliatamente e perché sono pericolosi per la salute.

Cioccolato fondente: le barrette che hanno ingredienti pericolosi

Le barrette di cioccolato fondente sono tantissime perché ci sono diverse aziende che hanno prodotti di questo tipo che rappresentano un po’ la “base” del cioccolato. Il Salvagente ha analizzato 18 tavolette differenti e ha pubblicato tutti i dettagli del caso per fare chiarezza. La percentuale di cacao varia da tipologia a tipologia e si aggira dal 43% al 100% ovviamente più è elevata la quantità meglio è per la salute.

Cioccolato pericoli
Pericoli nel cioccolato in vendita (Liquida)

Tra i prodotti testati c’è la cioccolata di varie aziende come Conad, Carrefour e altri supermercati e poi quelle classiche dei produttori di dolci come Loacker, Lindt, Nestlé, Perugina, Ritter Sport ed altri. I risultati hanno mostrato complessivamente un dato: più è alta la percentuale di cioccolato e maggiori sono i livelli di cadmio e piombo. Quindi le tavolette che hanno più cacao sono quelle con un livello maggiore di polifenoli ma anche con questi elementi all’interno. Una questione difficile quindi perché da un lato hanno un beneficio e dall’altra no.

In base al Regolamento 488/2014 il cadmio non deve superare nel cioccolato il limite di 0.8 mg/kg, nel caso la percentuale è maggiore del 50%, invece oltre la percentuale deve essere entro 0.30 mg/kg. I risultati complessivi hanno mostrato che tutti i campioni sono entro i termini di legge, tuttavia alcuni prodotti hanno livelli piuttosto elevati ovvero Novi Nero con 0.68 mg/kg e Vanini 100% 0.67 mg/kg. Per quanto riguarda i limiti del piombo invece non c’è un limite preciso, quindi il test stabilisce la dose opzionale di 0.5 mcg/oncia ovvero 0.017 mg/kg che è quella usata in America. Per questi dati quello con la concentrazione maggiore è il Perugina extra.

Ci sono dati comunque positivi, nelle tavolette non erano presenti micotossine pericolose, i pesticidi erano invece presenti in alcuni prodotti ma in quantità minime. In alcuni casi è stato rilevato il Clorpirifos, questo è un pesticida vietato in Europa perché neurotossico e pericoloso per i bambini, tuttavia nei Paesi al di fuori dell’Ue è presente e quindi si può trovare anche nella cioccolata.

Per i pesticidi Nero Novi al 99%, per il lotto analizzato, conteneva tre fitosanitari ma anche maggiori livelli di polifenoli. Complessivamente tra i migliori marchi di cioccolato fondente per tutti questi elementi sono risultati: Zaini 100%, Lindt 99% e JD Gross di Lidl al 95%.

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