Attenzione all’aspirina, può fare molto male: chi non deve prenderla (e quando)

Nessun farmaco è del tutto innocuo, nemmeno una semplice aspirina. Vediamo insieme chi non dovrebbe assumerla.

L’aspirina è un farmaco da banco per il quale non serve la ricetta del medico. È uno dei medicinali più usati ma non è così innocua come si potrebbe pensare. Ci sono persone che non dovrebbero assumerla. Vediamo insieme in quali situazioni l’aspirina può diventare dannosa.

Persone che non devono prendere l'aspirina
Anche l’aspirina può avere gravi effetti collaterali/ Liquida.it

Il principio attivo che rende l’aspirina così efficace è l’acido acetilsalicitico che viene estratto dalla corteccia del salice e ha un forte potere analgesico. L’aspirina è stata brevettata a fine 1800 dalla casa farmaceutica Bayer. Esistono vari dosaggi di questo medicinale che oscillano tra i 30 milligrammi fino ad arrivare a 100. Ovviamente quest’ultimo dosaggio va utilizzato in casi molto specifici e sotto il controllo del medico.

L’aspirina è uno dei farmaci attualmente più utilizzati in tutto il mondo. Diversi studi scientifici ne hanno evidenziato gli effetti benefici in caso di cefalee, emicranie e febbre, mal di orecchio e mal di denti. Ma non solo: le ricerche hanno dimostrato che l’aspirina, presa con continuità, protegge dal rischio di essere colpiti da infarto o ictus.

Tuttavia come ogni medicinale, anche l’aspirina può avere effetti collaterali spiacevoli e, talvolta, gravi. In particolare ci sono soggetti che non dovrebbero mai assumerla, nemmeno a basse dosi. Ma quali sono questi posibili effetti collaterali dell’aspirina? A seconda del soggetto gli effetti sgradevoli possono andare da un banale bruciore di stomaco con annessi nausea e vomito fino a cefalea, tremori e confusione e, nei casi estremi, deterioramento della funzionalità dei reni.

Chi non deve mai prendere l’aspirina

Come spiegato per quanto l’aspirina apporti innumerevoli benefici, può avere effetti collaterali pesanti su determinati soggetti o in determinate situazioni.

Effetti collaterali dell'aspirina
Le donne incinte non devono assumere l’aspirina/ Liquida. It

Alcune persone non dovrebbero mai ricorrere a questo farmaco. Ecco chi non dovrebbe mai prendere l’aspirina.

  • Soggetti allergici all’acido acetilsalicilico
  • Persone che hanno gengive sanguinanti o che, di recente, hanno subito l’estrazione di un dente.
  • Persone che soffrono di pressione alta.
  • Chi soffre di gastrite o ulcere allo stomaco.
  • Persone che hanno il morbo di Crohn, emorroidi sanguinanti o rettocolite ulcerosa.
  • Chi soffre di vene varicose.
  • Bambini sotto i 12 anni e donne in stato di gravidanza o in fase di allattamento.

In tutti questi casi è opportuno consultare il proprio medico che saprà consigliarvi altri farmaci o rimedi naturali per i vostri disturbi di salute.

Situazioni specifiche in cui non bisogna prendere l’aspirina

Ci sono poi persone che, generalmente, possono tranquillamente assumere l’aspirina ma che non devono assolutamente prenderla in determinate situazioni. Infatti il medicinale può causare effetti collaterali a seconda di quando viene assunto. Ecco in quali situazioni specifiche è meglio evitare l’aspirina:

  • L’aspirina non va presa nel caso di terapie in corso per asma, insufficienza renale o epatica
  • L’aspirina è incompatibile con l’eparina e con altri farmaci anticoagulanti così come non può essere assunta se si assumono farmaci antiaggreganti, come il Clopidogrel e la ticlopidina
  • L’aspirina non può essere usata con altre molecole come la ciclosporina e i farmaci immunosoppressori.

Insomma per quanto sia una farmaco tendenzialmente sicuro anche l’aspirina non va mai presa con leggerezza.

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