Enormi novità per i lavoratori dipendenti, che a luglio potranno sicuramente festeggiare: ecco cosa devono aspettarsi
Nel 2020, moltissimi lavoratori dipendenti hanno visto le proprie ore lavorative ridimensionarsi fortemente a causa della pandemia da Sars-CoV-2, che ha bloccato ogni attività produttiva causando per molti la cassa integrazione forzata e per alcuni anche il licenziamento.
Dalla fine della pandemia in poi, però, la situazione è migliorata e oggi si parla di aumenti: ecco cosa bisogna sapere.
Proprio per il mese di luglio, infatti, milioni di lavoratori italiani devono aspettarsi quella che viene definita una maxi busta paga, che si annuncia come la più consistente dell’anno. In alcuni casi, infatti, supererà anche quella di dicembre che comprende la tredicesima: ecco perché.
Innanzitutto, dal mese di luglio viene aumentato del 4% lo sgravio contributivo, a favore di tutti quegli stipendi che non superano 2692 euro di lordo: si ridurranno quindi i contributi da versare all’Inps e, di conseguenza, ci sarà un aumento parziale dello stipendio netto. Inoltre, per alcune categorie di dipendenti avverrà il pagamento della quattordicesima mensilità: se però questa dovesse far salire il lordo sopra a 2692 euro, allora lo sgravio non sarà applicabile.
Si attende un aumento anche per via del rimborso Irpef, eventualmente risultato dalla dichiarazione dei redditi: anche in questo caso, però, lo riceveranno solo coloro i quali hanno inviato il modello 730 entro la scadenza del 31 maggio 2023. Chi non fosse riuscito a presentarlo entro tale data, riceverà comunque il credito Irpef ma non entro luglio.
Chi lavora negli ambiti dell’Arredo e del Legno, ai quali non spetta la quattordicesima, lo stipendio di luglio riserva poi la sorpresa di un bonus di 300 euro lordi. Per chi lavora nelle Forze Armate, invece, è in arrivo il Fesi cioè la produttività riferita ai servizi resi nel 2022 e per i dipendenti pubblici la busta paga di luglio si adeguerà all’ultima Legge di Bilancio, con un incremento dell’1.5% della retribuzione tabellare. Per questi, inoltre, arriverà anche il pagamento delle 6 mensilità arretrate.
Di fatto, quindi, già la quattordicesima raddoppia lo stipendio, poiché il suo importo equivale circa a quello dell’ultima retribuzione percepita, purché negli ultimi 12 mesi si abbia lavorato. C’è poi l’eventuale bonus di categoria per il Legno e l’Arredo, il rimborso Irpef per moltissimi italiani e il nuovo taglio del cuneo fiscale: luglio è un mese decisamente ricco.
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