Balbuzie, cos’è, sintomi: come affrontarla con serenità

Disturbo che spesso crea ansia e disagio in chi ne soffre, la balbuzie in realtà non va temuta ma affrontata di petto: ecco cosa si può fare

Tutti conosciamo qualcuno che ne soffre o ne ha sofferto. Spesso è difficile relazionarsi con queste persone poiché, se da un lato le si vuole lasciare il tempo per finire le frasi, dall’altro si crea una situazione di tensione e di imbarazzo che non mette nessuno a proprio agio.

Balbuzie, come affrontarla
Balbuzie, tutto quello che c’è da sapere (liquida.it)

Definita come uno dei disordini del linguaggio, si concretizza in un’alterazione del versante elocutorio e provoca delle ripetizioni totalmente involontarie di sillabe o di intere parole, come il prolungamento di alcuni suoni. Ecco tutte le sue caratteristiche: come si presenta, perché e come si può controllare e curare.

Tutto quello che devi sapere sulla balbuzie

Nella maggior parte dei casi, la balbuzie compare nel bambino tra i 3 e i 6 anni, sebbene ci siano alcuni casi di comparsa in età adolescenziale o addirittura adulta. Spesso è provocata da fattori genetici ed emotivi, come un isolamento sociale o una deprivazione affettiva. Fino a qualche decennio fa, si credeva che il balbuziente avesse qualche difficoltà non solo verbale ma anche d’intelletto: oggi, invece, si sa che chi soffre di balbuzie ha esattamente le stesse capacità intellettive di tutti gli altri.

Balbuzie, come affrontarla
Balbuzie, tutto quello che c’è da sapere (liquida.it)

Se avete un bambino piccolo e avete notato che tende a balbettare, non disperatevi e parlatene subito con il pediatra, che saprà consigliarvi la strada migliore. Innanzitutto, però, non cercate di aiutarlo tramite inviti come “non ti agitare” o “parla piano“, ma lasciatelo libero di sperimentare da solo i propri limiti e le proprie strategie per superarli. Spesso, la balbuzie è qualcosa che scompare spontaneamente con l’avanzare dell’età ma, se non scompare, gli esperti consigliano una rieducazione logopedica.

In età adulta, la balbuzie può comparire in seguito a ictus, traumi cranici, eventi neurologici, abuso di droghe, stress fisico e psicologico o eventi traumatici come lutti o cose del genere. Inoltre, la balbuzie può presentarsi insieme a particolari movimenti come un’oscillazione della mandibola, dei tic facciali o del corpo o ammiccamenti involontari. Se soffrite di questo disturbo o avete a fianco qualcuno che ne soffre, cercate di viverlo come un qualcosa di naturale e passeggero e lasciatelo libero di prendersi il proprio tempo per finire le frasi: la fiducia nelle sue capacità è una delle prime strade da percorrere.

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