Non puoi rinunciare al piacere di bere il caffè appena sveglio? Ecco la verità definitiva su cosa succede se si consuma a stomaco vuoto.
Il caffè risulta essere la bevanda più consumata, in italia come in tutto il mondo. Sono tantissime le persone che non riescono a rinunciare al piacere di gustarla quotidianamente, soprattutto appena sveglie.
A tal proposito in molti si chiedono se consumare il caffè a stomaco vuoto faccia realmente male come si dice. Pur essendo una bevanda ricca di sostanze benefiche, infatti, pare che le sue proprietà siano legate al modo in cui è consumata.
Ciò detto, di seguito andremo ad approfondire la questione così da capire quali sono i reali rischi derivanti dall’abitudine in esame.
Caffè a stomaco vuoto: le conseguenze sull’organismo
Come accennato sopra, il caffè rappresenta una bevanda ricca di proprietà per via della presenza di caffeina. Diversi studi hanno messo in luce la sua efficace azione antiossidante e antinfiammatorie e per le sue proprietà stimolanti sul cervello e sul cuore.
Ciò detto, nel momento in cui si consuma la sostanza a stomaco vuoto, il corpo la assorbe in maniera repentina determinando un incremento della vigilanza e concentrazione. Nello specifico si tratta di un effetto che si verifica a partire da i 15 minuti dall’assunzione alle 2 ore. Proprio per trarre energia, molte persone consumano il caffè appena sveglie e dunque a stomaco vuoto. E’ importante sapere però che ci sono degli effetti indesiderati connessi a tale abitudine
Non tutti sanno, infatti, che a lungo andare può causare difficoltà di digestione, bruciore di stomaco, dolori addominali e reflusso gastroesofageo. Senza contare poi che la caffeina favorisce l’aumento della secrezione di acido clorgenico nello stomaco che a conti fatti va a causare un peggioramento della predetta sintomatologia. E’ chiaro, quindi, che è importante concedersi il piace di consumare la bevanda, avendo cura di farlo in maniera corretta senza causare danni alla salute.
Coloro che non riescono proprio fare a meno del caffè dovrebbero assumerlo sempre a stomaco pieno. Questa almeno è la raccomandazione degli esperti che, tra le altre cose, suggeriscono di consumare fino ad un massimo di 2 tazzine al giorno.
Va ricordato, infine, che le alternative al caffè sono tante e si caratterizzano per il fatto che presentano un pH meno acido rispetto a quello della bevanda in esame, tra cui il caffè di cicoria. Quest’ultimo, ad esempio, presenta un gran numero di proprietà. Basti pensare che è in grado di stimolare la digestione favorendo la secrezione di bile, ma anche di proteggere e depurare il fegato.
Oltre a ciò, diversi studi hanno messo in luce la sua capacità di regolarizzare le funzioni intestinali per via dell’elevato contenuto di fibre. Infine, la bevanda in esame svolge una potente e importantissima azione antiossidante contro i radicali liberi che causano l’invecchiamento precoce delle cellule.