Se ami la birra alla spina, sappi che ti conviene pensarci due volte prima di berla, ecco cosa hanno scoperto.
Quando si esce il sabato sera con gli amici o con la propria dolce metà, non c’è niente di meglio di una pizza verace o di un succulento hamburger accompagnato da una fresca e ghiacciata birra, meglio se alla spina però. A differenza, infatti, di quelle in bottiglia o in lattina – che comunque restano delle ottime alternative se la produzione e la qualità dei prodotti è eccellente – quella alla spina potremmo dire come abbia una marcia in più.
Nello specifico, se fatta bene la birra alla spina ha un gusto più pulito, morbido e fresco e che si fonde alla perfezione con i sapori più decisi e forti di un cheeseburger con bacon o di una diavola. In altre parole, è come se riuscisse a mitigare il gusto esaltandolo allo stesso tempo. Ecco perché gli estimatori del nettare dorato, preferiscono la birra alla spina rispetto alle sue varianti in bottiglia. Fino ad un certo punto però.
Come dicevamo prima però, non è detto che la qualità della birra alla spina sia sempre ottimale. Molto, infatti, dipende anche dai pub o dalle pizzerie che si frequentano e che possono fare la differenza del prodotto a lungo andare. Ma come è possibile? In realtà sarebbe strano il contrario, ma è proprio la pulizia del posto a decretare il buon gusto della birra alla spina.
Giusto per rendere l’idea, se i tubicini che “collegano” la birra tra il fusto e il rubinetto sono sporche, queste possono rovinare anche le migliori birre che hanno quindi un sapore piatto, quasi anonimo, acido e nel peggiore dei casi così sgradevole, da dover essere riportata indietro proprio perché imbevibile. Ma una birra alla spina che non è buona a causa dell’assenza di pulizia non mette a repentaglio solo il buon sapore della birra in sé e per sé, ma anche la nostra salute.
Uno studio del 2021 sulla potenziale pericolosità della birra alla spina, infatti, ha evidenziato come molti clienti consumano inconsapevolmente versioni avariate delle birre che consumano. Ma non solo. Dalla ricerca è emerso anche che la birra andata male si deve proprio alla proliferazione di batteri e i lieviti che si trovano all’interno del tubicini e dell’impianto di spillatura. E sebbene ammalarsi per una birra andata a male non sia poi così comune, se ne consumano abbastanza, i batteri e i lieviti possono causare diarrea, mal di testa e nausea.
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