In Emilia Romagna, pesantemente colpita dall’alluvione, è stato rinviato il pagamento del bollo auto. Ecco la nuova scadenza.
I cittadini delle zone colpite dalla devastante alluvione degli scorsi giorni avranno più tempo per pagare la tassa sull’auto senza rischiare sanzioni. Un provvedimento che mira ad aiutare una popolazione messa in ginocchio dal maltempo.
Per gli abitanti delle zone dell’Emilia Romagna, regione flagellata dalle pesanti alluvioni di questo mese di maggio, la scadenza è stata posticipata. Lo ha disposto, adottando un’apposita delibera, la Giunta regionale. Un modo per aiutare i cittadini e le aziende che hanno patito i pesanti eventi meteorologici che si sono scatenati nelle provincie di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
Il pagamento del bollo auto è stato rinviato fino al 30 settembre 2023, quando invece era in scadenza il 30 aprile e il 31 maggio. Ma non solo: non ci sarà nessuna sanzione da pagare per i residenti nelle aree alluvionate.
Bollo auto, sanzioni azzerate per bollo e visite specialistiche in Emilia Romagna
Le tasse automobilistiche in scadenza il 30 aprile e il 31 maggio 2023 potranno essere pagate fino al 2 ottobre, primo giorno lavorativo successivo al termine di scadenza del 30 settembre 2023. Fino ad allora, ultimo giorno utile per il versamento, si potrà pagare senza incorrere in sanzioni. È quanto ha stabilito il provvedimento della Giunta regionale dell’Emilia Romagna.
«Abbiamo deciso di intervenire facendo slittare il pagamento di una tassa di competenza regionale perché pienamente consapevoli delle tante difficoltà che stanno affrontando i nostri cittadini e le nostre imprese colpite da maltempo e alluvione», ha dichiarato l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano.
Sono state sospese dal 1° maggio al 1° giungo, per i cittadini residenti nelle zone sferzate dall’alluvione dei giorni scorsi, anche le sanzioni per non aver disdetto le prestazioni specialistiche. La sospensione delle sanzioni riguarda dunque le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
Nelle visite prenotate attraverso il sistema sanitario regionale sono comprese anche le prestazioni di diagnostica, come per esempio ecografie, tac, radiografie, risonanze magnetiche, esami da laboratorio (a cominciare dai test del sangue), visite di collaudo dei dispositivi protesici.
Ad ogni modo la Regione ricorda, a chi può farlo, di continuare a comunicare per tempo la propria disdetta. Questo in modo da facilitare la riprogrammazione delle prestazioni sanitarie e rendere nuovamente disponibili i posti liberatisi.