Bottiglia dell’olio, non va mai lasciata aperta: cosa potrebbe succedere

Ormai tutti sappiamo che l’olio extravergine d’oliva va tenuto lontano dalla luce e da fonti di calore per evitare che si deteriori. Ma non basta: ecco l’errore che può costarvi caro.

L’Olio Extra Vergine d’Oliva è uno degli alimenti più apprezzati e benefici della dieta mediterranea, e un orgoglio nazionale tutto italiano. Ma affinché mantenga tutte le sue proprietà nutrizionali e salutistiche, oltre che le qualità di colore, sapore e profumo, è fondamentale conservarlo in modo adeguato.

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L’Olio Extra Vergine d’Oliva è uno degli alimenti più benefici della dieta mediterranea – 11.3.23 AnsaFoto (Liquida.it)

Per scoprire come riconoscere un prodotto di qualità e soprattutto conservarlo nel modo giusto in casa propria, al ristorante, ma anche sugli scaffali dei supermercati, Consumatori.it ha elaborato una preziosa guida Olio Extra vergine di Oliva. Ecco le regole da seguire.

La guida alla corretta conservazione dell’olio d’oliva

Secondo gli esperti e gli addetti ai lavori, l’olio extravergine d’oliva andrebbe conservato lontano dalla luce, da fonti di calore e da correnti d’aria, avendo particolare cura di evitare sbalzi termici. Si tratta infatti di un prodotto molto delicato e che, a differenza del vino, non migliora con l’invecchiamento, quindi sarebbe meglio consumarlo il prima possibile.

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Fondamentale conservare l’olio adeguatamente per mantenerne le proprietà nutrizionali e salutistiche – AnsaFoto (Liquida.it)

Ecco la guida sintetica alla conservazione ottimale dell’olio EVO:

  • Lontano dalla luce: un’illuminazione troppo forte incide sulla qualità dell’olio, per cui è da evitare l’esposizione direttamente al sole o a qualsiasi
    tipo di illuminazione artificiale. Meglio optare per un olio contenuto
    in una bottiglia scura, in grado di proteggere meglio il
    prodotto.
  • Lontano dal calore: mai lasciare l’olio vicino ai fornelli e/o ai caloriferi o sotto il sole. L’alta temperatura lo danneggia in modo irrimediabile.
  • Lontano da odori impregnanti: come tutti i grassi, l’olio è una “spugna” in grado di assorbire tutte le sostanze volatili. Va dunque conservato lontano da barattoli di
    vernice, detersivi dal profumo particolarmente intenso, locali con muffe o impregnati di fumo.
  • Né troppo freddo, né troppo caldo: gli sbalzi termici incidono negativamente sulla qualità dell’olio. La temperatura ideale è tra i 16° ed i 20°.
  • Occhio alle correnti d’aria. Chiudete accuratamente il tappo dopo l’utilizzo, e non lasciate mai la bottiglia aperta troppo a lungo, onde evitare il pericolo di ossidazione, che lo danneggia gravemente nel tempo.

Ricordiamo infine che il termine preferibile per il consumo di extra vergine è di 12-18 mesi (a seconda della cultivar) ed è a questo che fa riferimento l’etichettatura in bottiglia. Secondo il Consiglio Oleicolo Internazionale, non si dovrebbero mai superare i 24 mesi.

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