Caffè o tè? I gusti degli italiani sulle due bevande più tradizionali sono spesso divisi, ma non tutti sanno che la preferenza può dire molto di ogni persona.
Dalla colazione alla pausa pranzo o alla merenda, ognuno di noi accompagna questi momenti con una bevanda e, se possibile, con qualcosa da mangiare, in genere dolce. I gusti di ognuno possono essere diversi, ma in genere sono soprattutto due gli schieramenti contrapposti: caffè o tè.
Questo non significa che si odi necessariamente l’altra, anzi c’è chi le alterna a seconda dei momenti della giornata, ma a volte una piccola preferenza c’è comunque. E questo può dire molto del carattere della persona, anche se non tutti certamente lo sanno.
Caffè o tè: a ognuno le sue preferenza
Ogni cosa che mangiamo può avere effetti negativi o positivi per il nostro organismo e lo stesso può valere per le bevande. Puntare troppo su quelle gassate non fa certamente bene, soprattutto per la presenza di zuccheri, anche se a volte è ovviamente possibile fare uno strappo alla regola.
Per quanto riguarda gli altri momenti della giornata, invece, ci si divide spesso in due schieramenti contrapposti, cosa valida anche quando si vuole offrire qualcosa a qualcuno: caffè o tè? Il primo può essere ideale per l’apporto di fibre che può garantire, una componente che non dovrebbe mai mancare nella nostra dieta: in una tazza ce ne sono tra gli 1,1 e 1,8 grammi, più della metà di quella che troviamo in un bicchiere di succo di arancia. Sono pochissime, invece, quelle presenti nel secondo.
Entrambe hanno inoltre caffeina, utile quando si deve restare svegli, oltre che per tenere viva la concentrazione. Una quantità eccessiva, però, può essere dannosa e può provocare agitazione e nervosismo, oltre ovviamente all’insonnia. Sono comunque consentite fino a 4 tazzine di caffè al giorno.
Entrambe hanno polifenoli e antiossidanti, che possono dare benefici al cuore. Il caffè inoltre può avere effetti positivi sul microbiota intestinale, i batteri presenti nel sistema digerente e nell’intestino, che facilitano la digestione e la sintesi delle vitamine. Il tè invece contiene catechina, che rafforza ossa e denti. Insomma, l’ideale sarebbe puntare su un mix di entrambi: tè a colazione e alle 17, caffè dopo i pasti.
La scelta può dire tanto di te
Le preferenze che ognuno di noi possono essere soggettive, ma molto spesso nascondono a livello inconscio una caratteristica della nostra personalità che noi non sappiamo. E questo può riguardare anche quando non si sa se prendere caffè o tè.
Il caffè solitamente si associa alla parola “pausa”, in riferimento a quella che ad esempio si prende quando si lavora. E questo può già dire tanto sul modo di ragionare che può avere chi lo ama in modo particolare. In genere lo si prende quando si ha la volontà di prendersi qualche minuto per chiacchierare o distendere i nervi con un amico o un collega. Ed è per questo che quando si vuole invitare fuori qualcuno si usa la frase: “Posso offrirti un caffè’?”, anche se poi sul momento si deciderà di prendere altro. Chi non riesce a farne a meno almeno una volta al giorno è in genere una persona scattante e dinamica, con obiettivi ben precisi nella testa che desidera raggiungere e che odia i fronzoli.
Il tè, invece, viene immaginato come immerso in una tazza fumante ed è spesso abbinato all’idea di relax. Non a caso, può essere la bevanda ideale in inverno quando si ha la necessità di riscaldarsi. Le persone che lo amano sono comunque attente ai dettagli, caratteristica che mettono anche quando devono selezionare la propria compagnia.
Nella vita però spesso cambiano le esigenze e i bisogni e questo può portare a modificare anche le scelte in questo ambito, non sempre definitive.