Il proprio cane può essere colpito da dermatite atopica e molto spesso non si sa come capirlo e intervenire: ecco tutto ciò ce c’è da sapere.
Coloro che posseggono un cane sanno che è molto importante prendersi cura della sua salute.
Sono tante le patologie a cui i nostri amici a quattro zampe possono andare incontro tra cui c’è anche la dermatite atopica. Questa deve essere trattata in maniera tempestiva e per riuscirci è necessario riconoscere quelli che sono i sintomi più comuni che la riguardano.
Ciò detto, di seguito vi sveliamo tutto ciò che c’è da sapere in merito a questo disturbo che può colpire i nostri animali domestici. Iniziamo col dire che l’individuazione della patologia in esame senza dubbio non risulta essere particolarmente facile per questo è importante rivolgersi al proprio veterinario.
Cane e dermatite atopica, cosa sapere
Iniziamo col dire che la dermatite è una patologia fastidiosa ma che non genera effetti gravi. Essa non è altro che un’infiammazione della cute che genera sintomi particolari e ben precisi. Generalmente si verifica in seguito ad una risposta particolarmente sproposita dell’organismo nei confronti di alcune sostanze, dette allergeni.
Quest’ultimi risultano essere delle sostanze che nei soggetti sani sono del tutto innocue ma che in alcuni possono generare manifestazioni e reazioni immunitarie anche importanti. Tra le tante tipologie di allergie, la dermatite atopica è senza ombra di dubbio quella più comune soprattutto in alcune razze. In particolare, le più colpite sono quella dei dalmata, setter inglesi, pastori tedeschi, bulldog inglese.
Ciò detto, i sintomi generati sono piuttosto diffusi e di difficile riconoscibilità. Nel dettaglio, il cane tende a leccarsi e a grattarsi come anche a scuotere la testa a causa del prurito persistente. Tra le zone del corpo più colpite ci sono le orecchie, le zampe e il muso. Una possibile conseguenza connessa al prurito possono essere l’alopecia, eczemi o ancora croste che chiaramente richiedono una valutazione da parte di un esperto al fine di individuare la causa.
Questa infatti è ricercata andando per esclusione e soltanto dopo aver messo in atto tutte le prove del caso. In particolare, bisogna procedere escludendo la presenza di pulci, di allergia agli acari, sensibilità alle punture di insetti, trombiculosi e così via. Per quanto concerne la cura della dermatite atopica, essa è messa in atto con l’obiettivo di azzerare o comunque ridurre gli allergeni che risultano essere responsabili della patologia. Nello specifico, si interviene mediante la somministrazione di corticosteroidi e antistaminici.
In ogni caso, è chiaro che per riuscire ad ottenere risultati soddisfacenti è importante rivolgersi a una figura esperta in modo tale che questa possa mettere in atto tutte le valutazioni del caso e giungere al trattamento della malattia.