Ti piace la carne? Fai attenzione prima di consumarla: ecco cosa dicono in merito i medici e i biologi specializzati.
Da anni ormai quando si tratta di alimenti di origine animale si sente parlare di rischi per la salute, di incremento del rischio di formazione di cellule cancerogene e altro, ma cerchiamo di capire in breve quanto c’è di vero e quanto invece è solo dovuto all’allarmismo o alle mode alimentari.
La carne fa parte da sempre dell’alimentazione dell’uomo ma è vero che fa male? Scopriamo una volta e per sempre qual è il parere scientifico degli esperti di medicina e di biologia e quindi quali sono le linee guida da seguire per la nostra alimentazione.
Carne, tutta la verità sui rischi per la salute
Prima di addentrarci nell’approfondimento sui rischi per la salute correlati al regolare consumo di carne, chiariamo quali sono le carni bianche e quelle rosse. La carne è comunemente chiamata rossa o bianca per via della quantità di mioglobina che contiene al suo interno, ovvero la proteina caratteristica del tessuto muscolare.
Dunque la carne di bovino, manzo, vitellone, bue maiale o di cavallo è classificata come rossa e ne contiene in misura maggiore. Quella bianca, ovvero quella di pollo, tacchino e coniglio vitello, l’agnello e il capretto, ne contiene di meno.
Questo alimento fa parte dei cibi consumati da sempre dagli esseri umani. Eppure il consumo di alimenti di origine animale e in special modo della carne è molto dibattuto, e divide chi crede sia meglio eliminarla in toto e chi invece predilige un approccio meno drastico.
Il motivo per cui questo alimento è sempre più demonizzato risiede nel fatto che è fonte di colesterolo e di trigliceridi, che possono effettivamente causare patologie cardiovascolari e circolatorie. Tuttavia la carne non andrebbe mai abolita dalla dieta, ma andrebbe invece consumata con moderazione perché presenta delle importanti proprietà nutrizionali e in particolare costituisce una fonte di proteine ad alta biodisponibilità e di elevata qualità.
La carne rossa è ricca di tiamina e di riboflavina, ma anche di vitamine e di minerali come il ferro, il fosforo, il potassio, lo zinco e il selenio. In definitiva secondo i medici e i biologi la carne va mangiata due volte a settimana, se rossa, o anche tre volte a settimana, se è bianca.