Quando vi trovate davanti a dei cavi rovinati, non bisogna subito gettarli via. Infatti ci sono metodi per ripararli facilmente: come fare.
A tutti può capitare che un cavo, nel corso del tempo, si rovini, andando quindi a comprometterne anche il suo utilizzo. Gettare subito tutti i cavi danneggiati, però, non è di certo la soluzione ideale. Infatti con diversi escamotage è possibile ripararli senza troppi problemi: andiamo a vedere come sarà possibile farlo.
Sono tantissimi i cavi che utilizziamo ogni giorno, da quello USB a quello dell’alimentazione, fino ad arrivare all’HDMI o qualunque altra tipologia di cavo che solitamente popola la nostra quotidianità. Anche se di buona fattura ogni cavo prima o poi si danneggia, con i suoi fili che si rovinano fino al punto da diventare inutilizzabili. Come tutti sapranno, sono più a rischio le parti vicino ai connettori, che spesso vengono inconsapevolmente tirati, piegati e rigirati più volte durante la giornata.
Pian Piano questi perdono la loro integrità lasciando trapelare i cavi elettrici presenti al loro interno. Fortunatamente non c’è da disperarsi, né tantomeno andare nel panico e gettare subito il prodotto danneggiato. Tutto questo perché riparare un cavo è molto più semplice di quanto immaginate. Le uniche cose di cui avrete davvero bisogno è un po’ di pazienza ed un pizzico di manualità. Così facendo in pochi minuti il filo tornerà come nuovo e perfettamente funzionante. Andiamo quindi a vedere come sarà possibile riparare i fili rovinati direttamente a casa.
Cavi rovinati, con questi trucchi torneranno come nuovi: ecco come fare
Il primo metodo per riparare i cavi rovinati è l’utilizzo del nastro isolante. Questo può essere utilizzato per riparare i fili dell’impianto elettrico, visto che è in grado di svolgere un grande lavoro anche in caso di cavi danneggiati. Basterà applicarlo intorno al cavo rovinato ed il gioco è fatto. Una soluzione di sicuro funzionale ed economica, anche se non sempre è efficace, specie quando il cavo si rovina vicino al correttore.
Un altro metodo molto utilizzato, ma leggermente più costoso e complesso, è quello che vede l’utilizzo di una guaina termorestringente. Questa ripara il cavo in una maniera maggiormente raffinata e duratura. Sarà fondamentale trovare la guaina che meglio si adatta al vostro prodotto rovinato. Una volta posizionata dovrete utilizzare un phon per attivare la reazione chimica che permetterà di farla aderire perfettamente al filo.
Il Sugru è una colla elastica e malleabile e può essere anche una soluzione ideale nel caso si rovini la parte più vicina al connettore del cavo. Il materiale che la compone permette di modellarla a piacimento ed è ad effetto immediato, salvo poi indurirsi a contatto con l’aria durante le 24 ore successive.
Anche una molla a scatto di una vecchia penna può essere molto utile. Questa è in grado di dare maggiore resistenza e flessibilità alla parte evitando delle rotture improvvise. Questo è un lavoro più raffinato e duraturo ed in questo caso può essere utilizzato insieme ad una guaina termorestringente, visto che basterà sigillare la riparazione sopra e sotto la molla.
Infine, per chi vuole spendere qualche euro in più, sarà possibile anche utilizzare dei proteggi cavo. Stiamo parlando di piccoli inserti in plastica che serviranno per rafforzare la parte terminale del cavo ed i connettori. Il loro lavoro sarà quello di prevenire delle rotture improvvise.