Temi che qualcuno possa aver caricato le tue foto online senza alcun consenso? Con questo metodo potrai toglierti qualsiasi dubbio.
Chiunque di noi potrebbe diventare vittima di condivisione non consensuale di foto private. Purtroppo si tratta di un fenomeno sempre più diffuso che, in molti casi, potrebbe trasformarsi in un vero e proprio incubo per i malcapitati. Pubblicare immagini di altre persone senza che queste ultime ne siano consapevoli o abbiamo dato consenso è un reato a tutti gli effetto. Con questo metodo ti potrai proteggere togliendoti ogni dubbio.
La condivisione non consensuale di foto o video di altre persone è un reato punibile con la reclusione, che può andare dai sei mesi ai tre anni. La questione si fa ancora più grave se la pubblicazione dei contenuti viene fatta nell’intento di ledere la reputazione della vittima. In questi casi, si parla di reato di diffamazione aggravata e oltre alla reclusione è prevista una multa di almeno 516 euro.
Il fenomeno, negli ultimi anni, si è fatto sempre più frequente. Soprattutto quando si parla di pratiche come il cosiddetto “revenge porn”, ovvero la pubblicazione di foto e video intimi senza il consenso della persona ritratta, fatta con l’obiettivo di ridicolizzarla. In base alle fonti, le vittime di questi reati sono per la maggior parte donne.
Il metodo per scoprire se sei vittima di condivisione non consensuale di foto online
Visto l’ormai diffuso utilizzo di smartphone e social tra i più giovani, anche i minori sono particolarmente a rischio. Fortunatamente esiste un metodo per tutelarsi e controllare se le proprie foto sono state condivide online senza aver dato prima consenso. Il sito PimEyes è un motore di ricerca simile a Google, ma specializzato nel trovare i volti delle persone sul web.
Per accertarsi che le proprie immagini private non siano state pubblicate illecitamente, basta fare clic sulla voce “Upload a photo” e caricare una foto di se stessi. La piattaforma utilizza i dati biometrici del volto per cercare tutte le immagini condivise online che ritraggono la stessa persona. Una volta terminata la ricerca, appariranno le foto e i relativi collegamenti: così sarà possibile accertarsi della loro provenienza.
@musshare In #internet ci sono tue foto pubbliche a tua insaputa? Vediamo come scoprirlo #ios #android #iphone #apple #windows ♬ suono originale – Musshare
Gli utenti interessati ad usufruire a pieno del servizio offerto da PimEyes potranno farlo tramite un abbonamento. Con 36 euro al mese il sito consente di effettuare 25 identificazioni al giorno. Mentre con un abbonamento di 95 euro al mese è possibile contare sull’aiuto di un team di esperti che si occuperà di setacciare Internet alla ricerca delle foto incriminate ed eliminarle.