Comprare casa in Italia, ecco dove non conviene: se la prendi qui ti svuotano il conto

Comprare casa è il sogno di molti ma meglio evitare certi posti. Scopriamo quali sono le città dove gli immobili costano di più.

I prezzi delle case sono saliti alle stelle un po’ ovunque e riuscire ad abbandonare l’affitto per comprare sembra un obiettivo irraggiungibile. Se però, nonostante il periodo non sia dei migliori, volete comunque acquistare, evitate accuratamente certe città o vi troverete a secco. Vediamo quali sono i posti in cui le case hanno prezzi folli.

Comprare casa, dove costa di più
Le città in cui costa di più comprare casa/ Liquida.it

Nell’ultimo anno i prezzi degli immobili sono cresciuti moltissimo. Questi rialzi paurosi sono legati a diversi fattori. Sicuramente l’inflazione ha picchiato duro anche sul mercato immobiliare. Tuttavia il fatto che sia aumentata la richiesta ha fatto sì che i prezzi siano saliti.

Il momento non è sicuramente il migliore per passare dall’affitto al mutuo. È pur vero che comprare casa resta il sogno di molti e se si decide di mettere su famiglia è, in ogni caso, la soluzione migliore.

È importante valutare bene non solo il tipo di casa da acquistare ma anche dove acquistarla. Lo stesso tipo di abitazione con gli stessi metri quadrati, può avere notevoli oscillazioni di prezzo non solo da città a città ma anche da quartiere a quartiere.

Ecco dove non conviene comprare casa

Ci sono piccoli comuni in cui le case costano appena un euro. Altri che offrono agevolazioni a chi acquista. Ci sono poi città dove per riuscire a comprare un bilocale è necessario avere stipendi da capogiro. Vediamo dove è meglio non comprare casa.

Comprare casa dove non conviene
Ci sono città in cui non conviene comprare casa/ Liquida.it

Secondo uno studio condotto da Tecnocasa, tenendo conto del prezzo al metro quadro degli immobili, per comprare casa a Milano sono necessarie almeno 13,2 annualità di stipendio. In pratica più di 13 anni di lavoro per diventare proprietari di un appartamento che, nelle zone non lussuose, costa circa 4mila euro al metro quadro.

Subito dopo Milano viene Roma con 9,2 annualità di stipendio per comprare casa. Poco meno a Firenze: qui diventerete proprietari spendendo poco più di 9 interi anni del vostro stipendio. Appena 8 anni di lavoro e potrete comprare casa a Bologna mentre con 7,4 anni avrete un appartamento a Napoli. A Verona, Bari e Torino sono sufficienti poco più di 5 annualità. Le città, invece, più economiche per acquistare un appartamento sono Palermo e Genova. Nel capoluogo siculo bastano solo 3,6 anni di stipendio mentre nel capoluogo ligure ve la cavate con 3,3 annualità.

L’analisi, condotta dall’Ufficio studi del gruppo Tecnocasa, si basa sui dati relativi al prezzo al metro quadro di un immobile medio usato di circa 85 mq e sulle retribuzioni medie di un dipendente assunto a tempo indeterminato, al lordo delle trattenute fiscali e previdenziali, ricavate dalla banca dati Istat.

Se pensate che prezzi delle case così alti non si sono mai visti prima, sbagliate di grosso. Gli anni peggiori per comprare casa sono stati il 2006 e il 2007, quando i tassi di crescita dei prezzi hanno toccato l’apice. All’epoca la città più costosa era Roma, seguita da Milano e Firenze. All’epoca anche a Genova per comprare un immobile di 85 metri quadrati, sarebbero servite oltre 7 annualità di stipendio.

Naturalmente non sono stati considerati i quartieri più costosi: in certe zone una casa può arrivare a costare quasi 10mila euro al metro quadrato. Qui forse non basterebbe una vita intera di lavoro nemmeno per comprare un monolocale.

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