Hai delle controversie con il Fisco? Nessun problema. Grazie alla definizione agevolata sarà tutto molto più semplice
Delle volte, nella propria esistenza da contribuenti, può capitare di riscontrare delle lievi controversie con il Fisco. Ma niente di cui preoccuparsi. Da questo momento in poi, grazie alla definizione agevolata, qualsiasi tipo di problema relazionale con i vertici sarà gestibile senza particolari frizioni: ecco in che modo e con quali tempistiche e modalità.
Innanzitutto, partendo col dare una definizione, si parla di “definizione agevolata” nel momento in cui si concede ai contribuenti la possibilità di porre rimedio alle liti pendenti con una data e degli importi molto più accomodanti. In questo caso vige un esempio pratico, che una volta elencato permetterà di capire meglio come funziona questa formula. La data entro la quale sarà possibile adempiere al proprio dovere è slittata fino al 30 settembre, ma il vantaggio appena elencato non è di certo l’unico della lista.
Si potrà infatti pagare anche con un piano rateizzato di tutto rispetto. Il pagamento a rate sarà previsto solo per gli importi superiori ai 1.000 euro, dunque per adempimenti corposi e non di breve entità come si assumeva in precedenza. Tale rateizzazione potrà avvenire per un massimo di 20 pagamenti, e il numero in questione può variare a seconda del periodo temporale prestabilito. Oltre alla possibilità di porre delle rate alle proprie liti pendenti, ci sarà anche il modo di risolvere le controversie della giurisdizione tributaria.
Cosa che non sempre è stata possibile in tempi brevi e con cifre agevoli, ma che ora finalmente sarà resa scorrevole proprio dalla definizione agevolata di cui parlato sopra. Ci sono anche qui clausole e condizioni ben precise da rispettare, ma in linea di massima sarà tutto molto più semplice e alla portata.
Liti pendenti e definizione agevolata
Stando all’ultimo comunicato emesso pochi giorni fa, saranno considerate liti pendenti anche le controversie legate alla giurisdizione tributaria. Anche qui, come detto sopra, ci saranno delle condizioni da rispettare.
Le somme saranno infatti commissionate e stabilità in base all’entità della lite. Per il resto, tutto ciò che risale al post primo dell’anno (2023) sarà considerato effettivamente tale. La definizione agevolata è sicuramente la soluzione ideale, per coloro che si vogliono mettere in pari con gli adempimenti senza correre il rischio di ricevere more o notifiche di urgenza. Cosa che ad oggi, a ragion veduta, spaventa non pochi cittadini.