Cosa succede se mangi troppo cibo fritto? Quello che devi sapere

Il cibo fritto, si sa, è ben poco salutare. Ma cosa succede se lo si mangia di frequente? Ecco quello che devi sapere.

Tra i cibi che andrebbero consumati il meno possibile ci sono di sicuro i fritti. Per quanto il loro sapore sia una vera delizia per il palato, è indubbio che questa tipologia di alimenti sia a dir poco dannosa per il nostro organismo.

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Cosa succede nello specifico al nostro corpo se ingeriamo troppo cibo fritto? – liquida.it

Si tratta di una verità ormai assodata, eppure troppo spesso la ignoriamo cedendo al peccato di gola. Questo forse succede perché non si ha molto chiaro, in definitiva, quali sono i rischi legati a questo tipo di alimentazione.

Sebbene tutti noi sappiamo che mangiare cibo fritto può farci molto male, spesso non sappiamo come questi cibi potrebbero compromettere (talvolta irreparabilmente) la nostra salute. Ecco perché in questo articolo andremo più a fondo nella questione, cercando di portare alla luce tutti gli effetti dannosi che un’alimentazione sbagliata può avere sul delicato equilibrio del nostro corpo.

Cibi fritti: ecco perché dovresti (quasi) evitarli

Partiamo dalle questioni più “pratiche”. Durante la frittura dei cibi, si formano delle sostanze chimiche molto dannose per l’organismo: il benzopirene e l’acrilammide. Si tratta di sostanze che possono favorire la comparsa di malattie croniche, come il diabete, le malattie cardiovascolari e il cancro.

cibo fritto rischi
Il cibo fritto può aumentare le probabilità di incorrere in disturbi cronici – liquida.it

Mangiare di frequente cibi fritti comporta un rischio maggiore di sviluppare queste malattie. E con “di frequente” intendiamo più di una volta a settimana. A dimostrarlo è stato uno studio recente. Insomma, contrariamente a quanti molti pensano, mangiare cibo fritto anche solo due volte a settimana potrebbe innalzare vertiginosamente i rischi legati allo sviluppo di disturbi cronici.

Una delle cosa che dovrebbe preoccupare di più è la più alta insorgenza di tumori legata al consumo di questi cibi. Una ricerca ha rilevato che il consumo di cibi fritti può innalzare del 37% il rischio di cancro al colon retto e un’altra ricerca ha riscontrato un maggiore rischio, tra gli uomini, di insorgenza di cancro alla prostata. Per non parlare del fatto che i cibi fritti sono ricchi di grassi e calorie che possono comportare un aumento di peso, con tutti i rischi a esso collegati.

Alla luce di tutto questo, è chiaro che il consumo di cibi fritti andrebbe quasi eliminato del tutto dalla dieta. Al suo posto si potrebbe scegliere per la cottura dei cibi in padella, con giusto un filo di olio d’oliva. In questo modo non si dovrebbe rinunciare al gusto e si eviterebbe anche quel senso di pesantezza che di solito ci assale dopo aver consumato alimenti fritti.

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