Crisi Alexa: cosa sta succedendo alla tecnologia più amata

Amazon ha licenziato un grande numero di dipendenti, soprattutto nel settore Alexa. Ecco quali potrebbero essere le ragioni della crisi.

Negli ultimi tempi, Amazon si è trovata nella spiacevole condizione di dover licenziare la maggior parte dei suoi dipendenti. Si è trattato del più grande licenziamento da quando l’azienda esiste, un triste capitolo nella sua storia aziendale. Tra le divisioni più colpite figura quella dedicata ai dispositivi Alexa, responsabile della creazione dei rinomati display Echo presenti sul mercato.

La tecnologia Alexa è in crisi.
Dopo anni dal suo lancio sul mercato, la tecnologia Alexa sembra essere in crisi – liquida.it

La ragione dietro tale decisione sta diventando sempre più evidente: sembra che la divisione “Worldwide Digital” di Amazon stia subendo ingenti perdite. I dipartimenti più coinvolti sono quelli dei dispositivi Echo e il servizio Prime Video. Così, il futuro stesso del team Alexa appare incerto.

Secondo fonti interne riportate da Business Insider, la divisione ha registrato una perdita operativa di circa 3 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2022. Si tratta di un record negativo senza precedenti per qualsiasi divisione all’interno dell’azienda. Alla luce di tali dati, sembra che il tradizionale schema di Amazon, basato sul sovvenzionare le vendite di hardware attraverso la promozione di servizi e altri prodotti, non stia funzionando tanto efficacemente come si era inizialmente supposto.

Perché Alexa si trova in questa situazione? Il problema sono i consumatori, secondo Amazon

Secondo le indiscrezioni, alcuni addetti ai lavori hanno rilasciato delle dichiarazioni a Business Insider. Secondo loro, “Alexa rappresenta un fallimento di proporzioni colossali in termini di immaginazione” e che “è stata un’opportunità sprecata”. Per molti dipendenti, inoltre, la direzione intrapresa dalla divisione appare sempre più sfocata.

Nonostante i licenziamenti e le rivelazioni sconcertanti, Amazon continua a dichiararsi impegnata nei confronti dei dispositivi Echo e di Alexa, sottolineando la volontà di continuare a investire in questi ambiti.

Nel corso degli anni, l’azienda non è mai riuscita a trasformare i suoi dispositivi Echo in un vero e proprio generatore di profitti. Inizialmente, si era pensato che gli smart speaker Echo sarebbero stati utilizzati dagli utenti per effettuare acquisti su Amazon. Secondo i dati Amazon, però, la maggioranza dei consumatori sembra limitarsi a semplici comandi come richiedere informazioni meteorologiche, accendere o spegnere le luci intelligenti e riprodurre musica.

La crisi di Alexa.
Amazon ha dichiarato di credere ancora nel progetto e sta provando a trovare un modo per rilanciare la tecnologia Alexa – liquida.it

Alcuni commentatori ritengono che la recente e controversa decisione di Amazon di limitare la riproduzione casuale solo ai membri Prime di Amazon Music serva per cercare di convertire un maggior numero di utenti a un abbonamento ad Amazon Music. Un estremo tentativo di ottenere un maggior profitto tramite Alexa.

Con i licenziamenti e il cambio di direzione, non è chiaro se vedremo qualche aggiornamento significativo dell’assistente vocale di Amazon o dei suoi altoparlanti. L’azienda ha offerto per lungo tempo alcuni dei migliori altoparlanti intelligenti, ma non essendo riuscita a trasformare i dispositivi in un’attività redditizia, resta da chiedersi quanto a lungo Alexa e i dispositivi Amazon Echo siano destinati ad accompagnarci.

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