È capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di mettersi a dieta, per motivi estetici o di salute. A volte però ci sono dei comportamenti che finiscono per fare l’effetto contrario a quello desiderato.
Ci sono momenti della nostra vita in cui siamo costretti a metterci a dieta, a volte anche indipendenti dalla nostra volontà, specialmente se ci sono motivi di salute che ci costringono a dover perdere qualche chilo.
Avere un’alimentazione equilibrata rappresenta infatti il metodo migliore per essere in buona salute ed evitare che possano insorgere anche altre patologie che diventano poi difficili da debellare, quali ad esempio il diabete o alcuni tipi di tumore.
Pensare di raggiungere l’obiettivo in tempi eccessivamente rapidi è però un errore, anzi se questo dovesse accadere c’è il rischio concreto di recuperare i chili persi e a volte anche di più, rendendo quindi inutile il sacrificio fatto.
Mettersi a dieta a volte è inevitabile
Pensare che la dieta sia associata a fini estetici sarebbe un errore, oltre che riduttivo. Obesità e sovrappeso non dovrebbero essere mai sottovalutate, proprio perché sono tra le condizioni maggiormente indice di alta mortalità, oltre a rivelarsi la cuasa principale che può portare a malattie croniche, quali quelle cardiovascolari, in modo particolare infarto e ictus, ipertensione, diabete mellito di tipo 2, sindrome metabolica, alcune forme di tumori, soprattutto quello dell’endometrio, del colon retto, renale, della colecisti, della prostata e della mammella.
Da non trascurare anche la possibilità di andare incontro a patologie della colecisti, legata a una cattiva alimentazione e le malattie muscolo-scheletriche, come l’artrosi degenerativa.
Fare qualche sacrificio per raggiungere l’obiettivo è inevitabile, ma se non si vuole piangere sul latte versato sarebbe importante seguire i consigli di uno specialista, che può seguire passo dopo passo il percorso. A volte, infatti, si tende ad avere comportamenti che si pensa possano essere salutari, ma che possono generare l’effetto contrario.
Attenzione a quello che fai
É quindi fondamentale evitare azzardi quando ci si trova a dieta, nonostante noi possiamo ritenere siano efficaci.
Molti tendono a pensare che saltare un pasto a giornata, come può accadere ad esempio con il pranzo se si sta gestendo una pratica lavorativa, sia un bene ma in realtà non è così. Questo, infatti, genera una carenza di zuccheri nel nostro cervello. Si arriva così ad abbuffarsi al pasto successivo, o anche solo qualche ora dopo, per compensare. Digiunare porta innanziutto a una diminuzione dei liquidi e del tessuto muscolare, solo per ultimo cala il grasso; sicuramente non si ottiene quindi l’effetto desiderato.
Allo stesso modo è sbagliato smettere di mangiare quasi del tutto o eliminare i carboidrati. Se si vuole avere un’alimentazione equilibrata i carboidrati non dovrebbero mai mancare a ogni pasto, non solo attraverso la pasta, come pensano molti, ma anche assumendo cereali integrali, frutta e verdura.
Per quanto riguarda i grassi, invece, non dovrebbero essere demonizzati, ma presi in maniera oculata. Questi servono infatti per produrre le membrane cellulari, ormoni e alcune vitamine, oltre che per rafforzare il sistema immunitario, che ci protegge dalle malattie. Davvero utilissimi possono quindi essere frutta secca, olio extravergine di oliva e pesce.
Nel momento in cui si fa la spesa molti si lasciano attirare dalla scritta “Light” e finiscono per preferire questi cibi pensando che siano assolutamente benefici. Anche preferire esclusivamente questi è un errore; se non si vuole sbagliare si dovrebbe leggere sempre le etichette per conoscere le componenti di ogni prodotto.
Bere almeno due litri di acqua al giorno è indispensabile per evitare la disidratazione, ma è anche importante non abusare delle bevande gassate (se si vuole compensare) per la loro eccessiva quantità di zuccheri.
Una dieta dà inoltre buoni risultati se si affianca l’attenzione a quello che si manca alla cura del corpo. Proprio per questo non dovrebbero mancare l’attività fisica e lo scarso riposo. Chi dorme poco finisce per accumulare grasso, soprattutto nella zona addominale.
