Dieta ricca di grassi: il pericolo a cui nessuno aveva mai pensato, la clamorosa scoperta

A lungo andare una dieta ricca di grassi potrebbe essere pericolosa, adesso una nuova scoperta spiega i veri rischi

Abituare il proprio corpo ad una dieta ricca di grassi a lungo andare può portare seri problemi di salute. Non si tratta di un fattore estetico, i problemi a livello di salute possono essere tanti, anche se esteticamente si è magri. Le nuove ricerche, infatti, hanno dimostrato come mangiare tanti grassi porti il nostro organismo ad una risposta che può portare seri problemi a lungo andare.

Hamburger e patatine
Hamburger e patatine, i rischi dei cibi grassi – liquida.it

Il cibo spazzatura non è soltanto un fattore di rischio per un gran numero di malattie croniche, prima da tutto è da considerare questo dato. Il cibo grasso riesce infatti anche a interferire con il nostro naturale sistema di regolazione alimentare, e in un arco di tempo relativamente breve: anche poche settimane di junk food sono sufficienti a far saltare questi fragili equilibri. Abituare il corpo a una dieta ricca di cibi grassi rischia di disattivare il meccanismo inibitorio con cui il cervello “mette un freno” alle calorie da ingerire. Vediamo nel dettaglio cosa succede nel corpo quando esageriamo con i cibi grassi.

Dieta ricca di grassi, i danni all’organismo sono tanti, ecco cosa si rischia

Cervello e apparato digerente sono in costante comunicazione soprattutto grazie agli astrociti. Si tratta di cellule a forma di stella del sistema nervoso centrale che reagiscono al consumo di grassi e calorie, riducendo il successivo consumo di cibo.

dieta con cibi grassi
Dieta con cibi grassi, i rischi – liquida.it

“Il problema è che con il passare del tempo, queste cellule sembrano desensibilizzarsi ai cibi ricchi di grassi”, spiega Kirsteen Browning, professoressa di neuroscienze del Penn State College of Medicine. In sintesi, già dopo 14 giorni di dieta ad alto contenuto di grassi queste cellule chiamate astrociti sembrano non riuscire più a reagire, così anche il cervello non calcola più l’apporto calorico. In questo modo capita che ci si ritrova a mangiare più del dovuto perché il senso di sazietà non cessa mai.

Gli esperimenti scientifici come dimostrazione degli effetti dei grassi sul nostro organismo

La professoressa Browning e il team di colleghi hanno sottoposto gruppi di ratti a diete ricche di grassi e calorie oppure a diete standard (usate come controllo) per 1, 3, 5 o 14 giorni. Inibendo l’attività degli astrociti nel tronco encefalico (così come succederebbe naturalmente per assunzioni continuate di cibi grassi) la comunicazione tra cervello e stomaco risultava ridotta e con essa anche la capacità di porre un freno all’assunzione di calorie.

Lo stesso risultato arrivava, “naturalmente”, dopo settimane passate a rimpinzarsi di junk food: gli astrociti sembravano “anestetizzati”. I risultati dello studio sono stati pubblicati sul Journal of Physiology, nonostante non sia ancora chiaro al cento per cento il perché del blocco delle funzionalità degli astrociti.

Gestione cookie