Un banale problema di matematica per bambini ha gettato nel caos gli adulti a causa di un piccolo dettaglio. Vediamo perché.
Se la matematica non ti è mai andata a genio, probabilmente questo contenuto non sarà proprio nelle tue corde. La matematica non è un’opinione, si sa, ma quello che è successo nel Regno Unito in occasione di un particolare test ha suscitato senz’altro numerose perplessità, in grandi e piccini.
Perplessità suscitate da un singolo, piccolissimo dettaglio. È accaduto nei Year 6 SATs, ovvero dei test scolastici per i bambini di 10-11 anni di età che servono a valutarne i progressi, un po’ come le nostre verifiche. L’esercizio incriminato era presente nella parte di matematica, materia amata o odiata, senza alcuna mezza misura.
Il problema che ha fatto scalpore nel Regno Unito
L’esercizio proposto ai bambini era il semplice calcolo, una somma tra numeri al quadrato, e nello specifico 8² + _² = 73, con lo spazio bianco da riempire. Ai più tra voi potrà venire naturale dare la risposta, poiché il quadrato di un numero è semplicemente la moltiplicazione di se stesso, ad esempio 8*8. In questo caso, quindi, la soluzione è presto detta, perché in quello spazio vuoto ci va il 3. Risulta così infatti che 64 + 9 = 73.
Il problema però non risiede tanto nell’esercizio, che indubbiamente era stato ideato per essere risolto così, ma nella sua consegna. L’esercizio, infatti, recitava di “scrivere il numero quadrato affinché l’operazione risulti corretta”. Avete notato l’errore? Molto subdolo, ma ai più attenti e ferrati nella matematica non sarà sicuramente sfuggito. Ve lo diciamo noi. Un numero quadrato, o quadrato perfetto, è un numero che può essere espresso come il quadrato di un numero intero, ovvero la cui radice quadrata sia anch’essa un numero intero.
Ed è proprio lì che sta l’errore. La soluzione dell’esercizio, ovvero 3, non è per definizione un numero quadrato, poiché la sua radice non corrisponde a un numero intero. La consegna poteva quindi trarre in inganno alcuni bambini, che non avrebbero saputo come rispondere. I più che hanno risposto 3, infatti, non hanno neanche letto la consegna, scrivendo direttamente la soluzione e accorgendosi solo successivamente dell’ambiguità dell’esercizio.
Inutile dire come molti dei genitori si siano indignati, criticando chi avrebbe dovuto controllare i test affinché non ci fossero errori di questo genere. Senza dubbio, dopo aver appreso cosa fosse un numero quadrato, molti bambini – e adulti – non avrebbero saputo dare una risposta se si fossero attenuti, letteralmente, alla consegna dell’esercizio.