Compilare il modello ISEE può essere tutt’altro che semplice ma sapete a cosa si va incontro nel caso di gravi errori e cosa rischia che dovesse dichiarare il falso? Ve lo spieghiamo di seguito
Il modello ISEE rappresenta oggi più che mai uno strumento indispensabile per poter accedere ad una molteplicità di bonus ed agevolazioni ma compilarlo può rivelarsi, in taluni casi, tutt’altro che semplice.
Ma sapete quali sono i rischi di una errata compilazione che, di fatto, implica l’aver dichiarato il falso? Del resto l’ISEE serve per indicare la situazione economica dell’intero nucleo familiare e tiene conto non solo delle entrate e delle uscite e del numero di componenti ma anche di quanto denaro è depositato sul conto corrente, di eventuali investimenti e molto altro.
Occorre presentarlo, ad esempio, per richiedere l’assegno unico ed il reddito di cittadinanza che presentano pre-requisiti dal punto di vista economico per poterli ottenere. Da anni viene però usato anche per stabilire l’ammontare delle tasse universitarie da pagare: presentare l’ISEE permette di determinare, infatti, in quale soglia si rientri, e quale sia l’importo da versare.
Compilare l’ISEE, cosa succede in caso di errori. Attenzione ai rischi
Alcune persone potrebbero dunque, volontariamente o meno, andare ad indicare valori e cifre errate e non veritiere, per esempio (in caso venga fatto con cognizione di causa) per evitare di pagare tasse universitarie troppo elevate oppure per ottenere un bonus o altre agevolazioni. Così facendo però si sta commettendo un vero e proprio reato e le conseguenze possono essere davvero pesanti: oltre a perdere immediatamente il beneficio ricevuto in maniera illecita, si potrebbe rischiare addirittura la reclusione con una pena fino a 6 anni.
Cosa rischia chi dichiara il falso sull’ISEE volontariamente o no
Non tutti quelli che lo presentano verranno controllati dato che i controlli vengono effettuati a campione ma il rischio di essere individuati qualora si dichiari il falso è comunque molto alto ed espone l’autore dell’illecito a pesantissime conseguenze; insomma difficilmente la passerà liscia. Pur non trattandosi di una vera e propria forma di evasione fiscale, siamo infatti di fronte ad un raggiro ai danni dello Stato dal momento che si tratta del reato di falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale.
Il beneficio acquisito illecitamente viene chiaramente considerato illegittimo e l’agevolazione verrà revocata non appena accertata la dichiarazione di dati non conformi al vero. Qualora la persona in questione abbia già percepito somme di denaro dovrà restituirle interamente. Fare i furbetti con l’ISEE può costare però anche la prigione: questo qualora emerga che il falso sia stato dichiarato volontariamente. In questo caso il reato contestato dalla Guardia di Finanzia dopo i controlli effettuati di concerto con l’Agenzia delle Entrate è quello di ‘falso’. E la pena potrebbe toccare anche i sei anni di reclusione.
