Tra il Covid e la guerra in Ucraina l’Italia economicamente ha subito un’involuzione difficile da gestire. Un esperto politico però specifica che l’estate del 2023 potrebbe essere davvero quella della svolta.
Sicuramente ogni settore è stato colpito con tante attività che sono state costrette a chiudere o a reinventarsi. Il momento è drammatico, ma c’è comunque la possibilità che presto le cose possano cambiare.
L’economia italiana è in un momento finita al tappeto e le famiglie stanno soffrendo sia per il rialzo dei prezzi di carburante ed elettricità oltre che per le difficoltà nelle quali si è incappati a causa dell’inflazione. I prezzi infatti hanno iniziato a lievitare, mentre gli stipendi sono rimasti gli stessi e le famiglie sono state costrette così a fare degli tagli e a decidere di rinunciare a qualcosa per poter andare avanti.
L’estate del 2023 però promette bene e vista la potenza che ha l’Italia a livello balneare si potrebbero rilanciare tantissime attività. L’obiettivo è senza dubbio quello di raggiungere risultati importanti, ma c’è la fretta di farlo rapidamente. Così ha parlato un noto politico in merito a quelle che possono essere le possibili evoluzioni.
L’esperto politico Gianluca Caramanna di Fratelli d’Italia ha parlato in merito al possibile sviluppo economico del paese ai microfoni di Notizie.com. In merito alla prossima estate Caramanna ha sottolineato: “Le previsioni sono estremamente positive e non fatichiamo a crederci visti i risultati di inizio anno. Per il turismo montano il Ministero sta attivamente affrontando le problematiche. Per esempio nell’ambito dell’avviso pubblico “Montagna Italia”, finalizzato alla promozione dell’offerta turistica integrata delle aree montane, sono stati stanziati 32 milioni complessivi per 19 progetti. Il Ministero ha posto l’attenzione particolare alla promozione e al rilancio di un settore penalizzato ma i cui dati sono in grande ascesa e in continuo miglioramento“.
Con Caramanna si parla anche di rilanciare il turismo in generale: “È d’obbligo intervenire dove manca una normativa puntuale e precisa come per alcune professioni, quali per esempio le guide turistiche che ancora ne sono prive oppure la regolamentazione al Ministero del Turismo. Il Turismo poi può essere rilanciato attraverso una sua nuova lettura che lo avvicini alle esigenze dei turisti degli operatori e dell’ambiente. Ci è richiesto un turismo più accessibile e alla portata di tutti”. Insomma si lavora sia per le esigenze delle persone che per la sostenibilità con grande volontà.
Gianluca Caramanna spiega: “Bisogna ristrutturare tutto il comparto. Accanto alle riforme di cui abbiamo già detto è necessario risolvere problematiche che non sono mai state affrontate come formazione e regolamentazione efficace del lavoro che possono incrementare il settore a stabilità con incremento di assunzioni e servizi di qualità altissima in modo che i turisti possano essere attratti nelle nostre mete in qualsiasi momento dell’anno”.
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