Attenzione allo spreco ed allo smaltimento selvaggio di medicinali: oltre a incidere sulle nostre finanze personali, inquinano gravemente l’ambiente.
L’Agenzia Italiana del Farmaco non lascia dubbi: lo spreco di medicinali a cui assistiamo in Italia é davvero ingente. Ed oltre ad incidere sulle economie personali di ciascuno di noi, nonché del Servizio Sanitario Nazionale che copre il 77% della spesa complessiva per i farmaci ogni anno, compromette e danneggia gravemente l’ambiente.
Si riscontra, infatti, che l’abitudine a riporre i farmaci scaduti nei cassonetti dell’indifferenziata sia particolarmente diffusa lungo l’intero Stivale. Ed i loro principi attivi, impregnandosi nel percolato, possono inquinare il sottosuolo così come i pozzi di acqua potabile entro cui si infiltrano, arrecando danni enormi.
Per cui é vitale esserne al corrente ed adottare abitudini corrette per garantire la salubrità del nostro ecosistema. E le misure che possiamo possiamo considerare e mettere in pratica sono accortezze davvero semplici, che possono portare a ridurre drasticamente il dato – impressionante, dobbiamo ammetterlo – di un chilogrammo in media di medicinali sprecati da ogni persona all’anno, per il corrispettivo di 400,00 Euro a famiglia (buttati anch’essi) e 2 miliardi per lo Stato italiano.
Sprecare meno e smaltire con maggior accortezza: ecco come gestire al meglio i nostri farmaci
Un primo principio cardine: il nostro medico di base ed il nostro farmacista sono i migliori consiglieri a cui possiamo riferirci per conoscere le migliori modalità di smaltimento dei farmaci che non usiamo più o che sono scaduti. In caso di qualsiasi dubbio, chiediamo a loro.
Tuttavia, consideriamo alcune semplice accortezze. Anche le confezioni dei nostri farmaci sono composte da materiale misto, come carta, plastica, metallo, vetro, solidi e liquidi. Dunque, operare una corretta differenziazione delle parti, così come siamo soliti fare con qualsiasi altro scarto, contribuisce virtuosamente al processo di smaltimento. Inoltre, per pastiglie, compresse, siringhe ed altri scarti farmaceutici simili, sia le farmacie sia i presidi medici e gli ospedali mettono a disposizione appositi contenitori, così come anche le isole ecologiche più attrezzate.
Inoltre, iniziative come “Green Health”, come “Recupero Farmaci Validi Non Scaduti”, “Banco Farmaceutico” e “Farmaco Amico” sono sempre più diffuse sul territorio e particolarmente efficaci sia nella lotta per il contrasto agli sprechi, sia nella lotta per il contrasto alla povertà e all’indigenza: consentono infatti di recuperare i medicinali ancora utilizzabili e di donarli ad una rete di circa 1.600 associazioni, responsabili poi della loro distribuzione sui territori a beneficio delle persone bisognose. Anche in questo caso, per conoscere tutti i punti di raccolta, torniamo al principio cardine e chiediamo al nostro medico e al nostro farmacista di fiducia quali siano i più vicini a noi.