57 anni, uomo della televisione tra quelli che hanno maggiore successo. Ma nel suo passato, un male oscuro
Attore e conduttore televisivo, Flavio Insinna è un uomo di grande successo. Questo è innegabile. Ma in pochi sanno che, nel suo passato, c’è anche tanta sofferenza. Una malattia che ha rischiato di trascinarlo verso il baratro. Ecco il suo racconto.
57 anni, la carriera di Flavio Insinna è già straordinaria e, ovviamente, tuttora in corso. Romano doc, si destreggia benissimo sia alla conduzione di programmi televisivi di successo, sia come attore.
Il suo esordio come attore è del 1992 in “Gole ruggenti” di Pier Francesco Pingitore. Ma i primi ruoli davvero importanti al cinema arrivano alcuni anni dopo, nel 2000: sia “Il partigiano Johnny”, che “Metronotte”, infatti, sono di quell’anno. Non saranno successi isolati, comunque, dato che Insinna è nel cast anche di “La finestra di fronte” di Ferzan Ozpetek (2003), “Ex” di Fausto Brizzi” (2009) e “Il professor Cenerentolo” di Leonardo Pieraccioni (2015).
Ma, chiaramente, l’anno della consacrazione davanti al grande pubblico per Flavio Insinna è proprio quel 2000 appena citato. Non solo per le prove sul grande schermo. Ma anche perché inizia a interpretare il carabiniere Flavio Anceschi nella fortunata fiction RAI, “Don Matteo”, con il grande Terence Hill. Nel cast di “Don Matteo” resta per cinque stagioni.
Il successo è innescato anche con la televisione. E’ infatti il conduttore della trasmissione “Affari tuoi”, che ottiene ascolti clamorosi, superando persino la concorrenza Mediaset di “Striscia la notizia”. Qualcosa di impensabile.
Il male oscuro di Flavio Insinna
Come si evince chiaramente da questa breve e parziale biografia e carriera di Flavio Insinna, siamo di fronte a uno degli uomini di maggiore successo della televisione italiana. In pochi, quindi, potrebbero pensare che anche un personaggio importante come lui abbia sofferto di un male che colpisce migliaia di persone in Italia e non solo.
In una intervista di qualche tempo fa, è stato lo stesso Insinna a raccontare di aver sofferto, in passato, di una aggressiva forma di depressione, che lo ha limitato nei rapporti sociali. Un baratro in cui ha rischiato di sprofondare, ma da cui è riuscito a risalire. Non da solo, però.
Nel corso della medesima intervista, infatti, Insinna ha dato gran parte del merito della sua “salvezza” al padre. Il conduttore e attore dice, senza mezzi termini che il padre, accorgendosi della gravità della situazione, gli ha letteralmente salvato la vita. “Ha aspettato e poi ad un certo punto ha fatto uscire il medico e ha detto si fa così” ha dichiarato Insinna, che adesso ha detto di sentirsi molto meglio.