Non bisogna mai sottovalutare i rischi derivanti dal conservare in maniera scorretta i frutti di mare. Cosa che c’è da sapere per evitare problemi di salute.
I frutti di mare sono alimenti particolarmente amati ed apprezzati. Tra i vari ci sono i ricci, le cozze, le vongole, i cannolicchi, le capesante e i fasolari. Questi sono utilizzati per realizzare piatti sfiziosi e invitanti, ideali da abbinare alla pasta o anche al riso. Ciò detto, si tratta anche di una tipologia di alimento particolarmente benefica per la salute.
Da citare, infatti è l’apporto importante di proteine e di vitamina B12 come anche di tanti sali minerali. Tra i vari ci sono il ferro, il selenio, lo zinco, lo iodio o ancora il potassio. Si tratta di sostanze fondamentali per l’organismo in quanto consentono di mantenerlo in salute, prevenendo l’insorgere di disturbi.
Alla luce di quanto detto, però, è molto importante anche sottolineare la necessità di prestare attenzione al modo in cui si conservano i frutti di mare. In caso contrario infatti, i rischi per la salute possono essere anche molto seri.
All’inizio dell’articolo abbiamo sottolineato l’enorme quantità di nutrienti che caratterizzano i frutti di mare. Questi infatti presentano sostanze nutritive estremamente importanti per l’organismo e che duqnue non devono assolutamente mancare.
Le proprietà sopra citate, però, sono da considerarsi valide soltanto in presenza di giuste modalità di conservazione degli alimenti in esame. Non tutti sanno, infatti, che i frutti di mare non devono essere mai congelati in un caso ben preciso. Come già tutti sanno, in generale, nessun alimento dovrebbe essere ricongelato. Oltre a ciò però è importante anche sapere che ci sono anche altri casi in cui il congelamento non andrebbe attuato. Ciò vale, ad esempio, nel caso dei frutti di mare crudi. Essi infatti devono essere riposti in frigorifero solamente una volta cotti, ad eccezione delle vongole veraci.
In ogni caso, ciò non vale per il pesce fresco che può essere tranquillamente congelato anche da crudo. Chiaramente, si può procedere in tal senso solamente una volta eliminate le squame e le interiora. Inoltre, nel caso in cui il pesce non sia fresco, invece, si sconsiglia di riporlo in freezer dal momento che si corre il rischio di congelare anche i batteri potenzialmente presenti al suo interno. In riferimento ai pesci freschi congelati, questi si conservano per un periodo non superiore a 3 mesi. I pesci più magri, invece, possono essere conservati anche fino a 6 mesi.
Grazie a questi consigli sarà possibile ridurre al minimo la possibilità di andare incontro a problemi di salute dovuti ad una intossicazione alimentare. In questo senso la conservazione corretta degli alimenti gioca un ruolo fondamentale.
Quante volte ci è stato detto: “Hai provato a spegnere e riaccendere?” E quante volte,…
Può capitare, nel corso della vita, di dover sostenere delle spese impreviste alle quali, con…
Può capitare, nel corso della vita, di dover sostenere delle spese impreviste alle quali, con…
Capolavoro Leonardesco, la Gioconda è sempre oggetto di polemiche, critiche e teorie misteriose. Cosa succede…
Con l'arrivo della bella stagione e del caldo, ritorna un vicino di casa davvero fastidioso…
Ogni giorno compiamo dei gesti che apparentemente ci sembrano banali e meccanici: ma sarà davvero…