Solo nel mese di aprile, l’inflazione ha toccato in Italia il preoccupante dato dell’8,3%. Ecco come influisce sulla nostra vita
Il periodo economico vissuto dall’Italia e dal mondo è di quelli assai complicati. I soldi nei nostri portafoglio e sui nostri conti sono sempre di meno. Questo, evidentemente, ha influito anche sulle nostre abitudini. Ecco, per esempio, come è cambiato il modo di fare la spesa di noi italiani.
In realtà, il periodo di grande problematicità economica e finanziaria dura ormai da diversi anni. Già nel corso delle pandemia da Covid-19, infatti, l’economia mondiale ha subito un colpo durissimo con chiusure e restrizioni.
Oggi, invece, assistiamo a una crisi energetica, acuita anche dalla guerra in Ucraina, scatenata dalla Russia di Vladimir Putin nel febbraio 2022. Inoltre, lo stesso conflitto ha contribuito a far aumentare i prezzi di materie prime quali il grano.
Insomma, per via di una inflazione galoppante, abbiamo assistito a rincari un po’ in ogni settore. Ma, soprattutto, alla perdita del potere d’acquisto da parte dei cittadini che, chiaramente, hanno dovuto iniziare a fare di necessità virtù. Ecco, allora, come sono cambiate le abitudini degli italiani, a cominciare dal modo di fare la spesa.
Gli italiani non fanno più la spesa allo stesso modo
L’aumento del costo dei carburanti ha causato, a cascata, anche dei rincari importanti nel carrello della spesa. Anche su beni di prima necessità. Come ben sappiamo, infatti, la maggior parte del trasporto merci e delle derrate alimentari, in Italia, si muove su gomma.
Solo nel mese di aprile, l’inflazione ha toccato in Italia il preoccupante dato dell’8,3%. Questo, evidentemente, ha fatto cambiare radicalmente le nostre abitudini, a cominciare dalla spesa al supermercato. Gli italiani, per esempio, non prediligono più le maxi-spese, fatte magari nel weekend. Ma si recano al supermercato più volte alla settimane, con carrelli meno pieni. Questo, chiaramente, un po’ per non affrontare spese esose, un po’ per acquistare solo il minimo indispensabile, contenendo il più possibile gli sprechi.
Gli italiani preferiscono spendere meno al supermercato, eliminando quelle spese che spesso sono definite superflue, quali, per esempio, snack e dolciumi, ma non rinunciano alle spese fuori casa. Ai ristoranti, soprattutto. Questo perché, evidentemente, dopo i mesi difficili di pandemia, la tenuta psicologica di noi tutti è più fragile. Quindi, meglio risparmiare sulla spesa, ma non sugli svaghi, che ci consentono di affrontare con meno ansia e angoscia il difficile periodo economico che viviamo.