Il governo Meloni ha disposto un nuovo bonus economico che sarà erogato ai lavoratori direttamente in busta paga, scopriamo chi ne ha diritto e in che modo richiederlo.
Si tratta di un vero e proprio premio pensato per i lavoratori ma non accessibile per tutti con specifiche limitazioni in termini di accesso e possibilità di richiesta e con particolari direttive per gli aventi diritto.
Il ministro della Pubblica amministrazione ha annunciato l’arrivo di questa novità con grande clamore e soddisfazione poiché permetterà a molti lavorativi di poter ottenere enormi benefici, non solo direttamente economici.
Arriva il bonus in busta paga
Il bonus in busta per i lavoratori è previsto sotto forma di bonus veri e propri, quindi veri e propri premi, destinati però esclusivamente a coloro che fanno parte del settore pubblico. L’intento dell’erogazione di questo beneficio è preciso e non è rivolto solo a garantire un’entrata extra.
In questo modo infatti sarà possibile premiare tutti i lavoratori che si impegnano nella formazione e che quindi accrescono le proprie competenze in materia. Partecipare ai corsi di formazione sarà quindi la base per l’accesso al beneficio ma non basterà. Ci saranno delle valutazioni individuali da parte dei superiori che porteranno poi ad una vera e propria tabella con l’effettivo riscontro economico.
In questo modo si vuole incentivare il lavoro ma anche la formazione e la crescita. Soprattutto nel pubblico c’è troppa poca progressione, molti quindi si ritrovano a ricoprire lo stesso ruolo per anni o a non portare avanti le loro competenze, a non aggiornarsi. Questo non è plausibile in un mondo che cambia continuamente. La situazione pandemica lo ha effettivamente dimostrato, improvvisamente bisognava lavorare in smart working e fare cose per cui molti non erano preparati.
Obiettivi e formazione con un nuovo bonus
Per vincere i limiti, spronare i lavoratori e quindi migliorare non solo la carriera ma anche quello che è l’effettivamente funzionamento del sistema. Le attività di formazione saranno valutate dai dirigenti e tutto sarà in funzione di un obiettivo chiaro: raggiungere 750 mila persone con un miglioramento netto entro il 2026 per 350 mila delle amministrazioni centrali e un completamento del percorso per almeno 535 mila dipendenti.
Il bonus non dovrà quindi essere richiesto appositamente ma sarà erogato in formula automatica, affinché siano sottoscritte chiaramente tutte le competenze necessarie. La formazione garantirà la transizione ecologica, per l’occasione sarà quindi anche lanciata una nuova piattaforma che permetterà di fare corsi per le amministrazioni. Numerosi i benefici, non solo economici, per i partecipanti. Chi lo desidera potrà tornare a studiare, i corsi di laurea saranno a condizioni agevolate per i dipendenti pubblici.