Tachipirina 1000, sei proprio sicuro di averla presa quando ne avevi davvero bisogno? Scopri una dritta di cui forse non eri a conoscenza.
La tachipirina è un antipiretico e un analgesico, va assunta infatti per contrastare stati febbrili associati all’influenza, situazioni acute del tratto respiratorio, come analgesico può essere utile in caso di cefalea, nevralgia ed altre manifestazioni dolorose. Bisogna fare attenzione a non assumerla in caso in cui ci sia un’allergia al paracetamolo o ad un altro componente del medicinale, inoltre è sconsigliato anche ai pazienti affetti da grave anemia emolitica.
Anche se la Tachipirina è un farmaco parecchio diffuso e chiunque l’ha presa almeno una volta nella vita, va comunque presa con cautela, soprattutto in pazienti con problemi epatici e renali. Dovrebbe essere evitata anche da chi soffre di anoressia, bulimia, malnutrizione o alcolismo.
Tachipirina, scopri come mai hai sempre sbagliato a prenderla da 1000
Nel caso di reazioni allergiche alla Tachipirina, il farmaco va sospeso immediatamente e va contattato il medico. È sconsigliato assumere altri farmaci che contengono lo stesso principio attivo. Andrebbe comunque consultato il medico prima di prendere qualunque altro medicinale.
È consentito assumere il farmaco in gravidanza, secondo alcuni studi infatti la Tachipirina non andrebbe ad influire sullo stato di salute del feto, il paracetamolo infatti non è stato associato ad alcun effetto fetotossico, tuttavia va assunto solo se strettamente necessario. Quando diamo la Tachipirina un bambino, è bene che si rispettino i parametri in base al peso corporeo, dunque va scelta la formulazione più adatta al peso del bambino, negli adulti la posologia massima è di 3000 mg al giorno.
Vai evitato il sovradosaggio, dopo tre giorni di assunzione del farmaco, dovrà essere il medico a valutare la necessità di sospendere o continuare il trattamento. Esistono diversi formati del farmaco, può infatti essere assunto sia attraverso la pasticca effervescente, che tramite compressa da mandare giù con l’acqua, si possono inoltre reperire anche le supposte. Come per tutti gli altri farmaci più purtroppo nel corso degli anni sono stati riscontrati vari effetti collaterali, ad esempio vertigini, stanchezza, diarrea, crampi addominali, flatulenza, gonfiore, sonnolenza e reazioni gastrointestinali.
Tra gli effetti collaterali più rari ci sono le patologie del sistema emolinfopoietico, le patologie del sistema nervoso e delle patologie renali e urinarie. Per quanto riguarda la differenza tra la 500 e la 1000, in realtà potresti aver sempre sbagliato, infatti in caso di febbre è meglio la 500, la 1000 agirebbe anche da antidolorifico e nel caso in cui servisse agire solo sulla temperatura alterata, i rischi supererebbero i benefici.