I 3 borghi bianchi che vi lasceranno stupefatti: li dovete vedere in primavera

Siete alla ricerca di alcuni consigli su dove trascorrere qualche giorno di relax? Ecco tre borghi che valgono la pena visitare in primavera.

La nostra Italia è caratterizzata dalla presenza di tantissimi borghi affascinanti capaci di farci innamorare dei colori, dei profumi e delle tradizioni di un paese ricco di storia. Con l’arrivo della primavera abbiamo sempre più voglia di trascorrere le nostre giornate libere “coccolati” dal sole, non è vero?

borghi binachi
I 3 borghi bianchi che vi lasceranno stupefatti – Liquida.it

Se siete stanchi della solita passeggiata al mare, e volete organizzare un weekend in un borgo bianco, continuate la lettura dell’articolo. Vi parleremo di tre borghi che valgono la pena essere visitati almeno una volta nella vita.

Siete pronti a prenotare la vostra prossima vacanza? Bene, ecco a voi preziose informazioni su Locorotondo, Ceglie Messapica e Marettimo.

Tre borghi bianchi da visitare assolutamente

Partiamo da Locorotondo (Bari). Si tratta di uno dei borghi più belli d’Italia e, insieme a Ostuni, Cisternino e Martina Franca, fa parte del gruppo delle città bianche pugliesi. E’ un centro che sorge su una collina che domina la Valle d’Itria ed è caratterizzato dalle iconiche casette bianche in calce.

Locorotondo
Locorotondo, uno dei borghi bianchi assolutamente da visitare – Liquida.it

Non si conoscono esattamente le sue origini, secondo alcuni storici la sua nascita potrebbe risalire alla fine del XII secolo. La cosa certa, però, è che nel 1400 era annesso al Principato di Taranto e due secoli dopo fece parte dei possedimenti dei duchi di Martina Franca.

Locorotondo può vantare un centro storico a forma di dedalo tutto costituito da stradine bianche dove è possibile trovare chiese, botteghe e palazzi barocchi. Impossibile non visitare Piazza Vittorio Emanuele. Il borgo è stato scelto come set di alcuni film piuttosto noti come “Mio cognato” e “Così è la vita” di Aldo, Giovanni e Giacomo.

Passiamo poi a Ceglie Messapica (Brindisi). Si tratta di un borgo sito nella parte più a sud dell’altopiano delle Murge tra la Valle d’Itria e il Salento. E’ un borgo antichissimo e originariamente era noto con il nome di Kailìa.

Come si può dedurre dal nome, Ceglie Messapica ha subito l’influenza dei Messapi e nel paese è possibile trovare diversi resti archeologici appartenuti alla tribù iapigia come: fortini, mura. muraglioni, necropoli, monete e vasi. Il centro è visitabile dopo aver attraversato le porte risalenti all’epoca medioevale. La Torre dell’Orologio, Palazzo Allegretti e Palazzo Vitale devono essere assolutamente visti.

L’ultimo borgo che vi consigliamo si trova in Sicilia ed è Marettimo. È un’isola piccolissima (la più lontana dalla Sicilia), di soli 12,3 kmq, in cui vivono poco più di 700 abitanti. Il nome d’origine di quest’isola era “Hierà Nésos”, ossia Isola sacra. La denominazione che conosciamo oggi, però, deriva dal latino “Maritima” un modo per sottolineare come sull’isola ci sia una forte presenza di timo selvatico.

E’ una meta adatta per gli amanti del trekking, visto che la parte più alta dell’isola è Monte Falcone con i suoi 686 metri sul livello del mare. Marettimo dispone di alcune spiagge davvero affascinanti, su tutte: Scalo Vecchio, Scalo Nuovo, Cala Bianca e Praia.

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