Lo sai che i farmaci che prendono troppo calore diventano pericolosi? Ecco come devi conservarli durante l’estate.
Per chi assume abitualmente farmaci, l’estate può essere un problema. I farmaci sono in generale molto sensibili alle temperature elevate; bisogna fare molta attenzione nel conservarli nei periodi più caldi. Anche chi non assume terapie specifiche ma magari ha in casa farmaci, dovrebbe preoccuparsi di riporli in un ambiente adatto. I preparati farmacologici sono sensibili al calore eccessivo e soprattutto all’umidità.
I farmaci possono subire alterazioni se esposti al calore, d’altra parte d’estate è molto difficile fare in modo che ciò non accada ma è sicuramente necessario, perché le alterazioni possono essere molto pericolose per la salute; infatti l’agenzia italiana del farmaco ha stilato un rapporto in cui si fissano delle regole precise per il trasporto e per la conservazione dei farmaci. In ogni caso se notiamo un’alterazione del farmaco che stiamo prendendo, la consistenza o l’odore, un cambiamento di colore evitiamo di assumerlo e consultiamo un medico o un farmacista; non è detto che sia alterato ma è meglio non rischiare.
L’estate è tempo di vacanze e partendo per le ferie, chi segue una terapia farmacologica, deve portare con sé le medicine. In generale dobbiamo sapere che i farmaci solidi soffrono meno il caldo, la preoccupazione per questi ultimi è piuttosto l’umidita che potrebbe farli sciogliere e quindi andrebbe perso il principio attivo. Per quanto riguarda i preparati liquidi, la situazione è più rischiosa perché sono più sensibili al calore. Il calore accelera le reazioni chimiche e questo è pericoloso.
Non bisogna mai mettere la borsa dei farmaci nel portabagagli ma nell’abitacolo dove la temperatura sarà più fresca; certi tipi di farmaci per esempio l’insulina o la nitroglicerina per il cuore, vanno tenute in frigo anche in casa; in macchina sarà meglio trasportarli con una borsa frigo. Anche i farmaci pressurizzati, cioè quelli spray, non devono essere esposti al sole e per il trasporto servono dei contenitori freddi. Attenzione alle strisce per i test diagnostici: quelle per la misurazione della glicemia, i test di gravidanza o per l’ovulazione sono sensibili all’umidità e al caldo; potrebbero dare dei responsi falsati.
Insomma l’agenzia nazionale del farmaco ci dice quindi di non sottoporre mai qualsiasi tipo di farmaco al calore eccessivo e all’umidità: in casa dovremmo tenere i preparati in un luogo fresco e asciutto al riparo dal sole, alcuni farmaci vanno tenuti in frigo. Per il trasporto è sempre meglio sistemarli in borse refrigerate. Bisogna seguire attentamente le istruzioni contenute nei foglietti illustrativi, rispettare la data di scadenza e, soprattutto, non ingerire mai un farmaco che ci sembra abbia subito delle alterazioni.
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