Il bonus busta paga non spetta a tutti: i fortunati devono percepire un importo limite, tutte le ultime novità

A chi spetta il bonus busta paga? Secondo quanto emerso dalle bozze della legge di bilancio è riservato solo ad alcuni lavoratori.

Dallo scoppio della pandemia in poi, ci siamo abituati per necessità a controllare che vi siano aiuti e bonus che permettano di arrivare sino a fine mese. L’ultimo anno e mezzo in particolare ha messo in ginocchio parecchie famiglie italiane che sono costrette a vivere con uno stipendio di appena 1000 euro lordi.

Previsto un bonus stipendio per il 2024
Il governo ha pensato ad un bonus per i lavoratori con gli stipendi più bassi? – liquida.it

Se prima della pandemia uno stipendio di tale importo era da considerarsi basso ma bastevole a tirare avanti, a causa della forte inflazione che c’è stata in questo periodo (l’8,1% nel 2023 e si stima intorno al 5,4% nel 2024) il potere d’acquisto si è abbassato notevolmente e dunque anche la capacità di sostentamento di uno stipendio da 1000 euro al mese.

Per questa ragione tutti coloro i quali si trovano a percepire uno stipendio sotto la media nazionale (intorno ai 1.500 euro lordi) si chiedono se il governo abbia pensato ad un bonus o ad una forma di sostentamento proprio per quei lavoratori che non superano questa soglia di guadagno mensile.

Bonus in busta paga: tutto confermato nel 2024, a chi spetta lo sgravio

Per coloro che si attendevano un bonus particolare o più sostanzioso nel corso dei prossimi mesi, la legge di bilancio risulterà una delusione. Sostanzialmente il governo Meloni ha confermato l’aumento in busta paga che già viene erogato da luglio 2023. L’aumento viene ottenuto dallo sgravio contributivo applicato agli stipendi che, normalmente, è del 9,19% per i lavoratori del settore privato e dell’8,80% nel pubblico.

Previsto un bonus stipendio per il 2024
Confermato lo sgravio contributi per i lavoratori anche nel 2024 – liquida.it

Esattamente come accade ormai da qualche mese l’aliquota verrà ridotta di sette punti percentuali per tutti coloro che hanno uno stipendio lordo che non supera i 1923 euro. Appare evidente che tutti coloro che hanno uno stipendio lordo di 1000 euro rientrano perfettamente nella misura, anche se appare altrettanto chiaro che lo sgravio è maggiormente a vantaggio di chi prende uno stipendio più alto.

Facendo dei rapidi calcoli, su uno stipendio di 1000 euro, ogni mese ci sarà un risparmio di 70 euro sui contributi da versare, che però corrisponde ad un guadagno mensile netto di 53 euro considerando l’aumento dell’Irpef dovuta. Annualmente i lavoratori con uno stipendio lordo di 1000 euro otterranno dunque un “bonus” di 636 euro.

Insomma si tratta sicuramente di un’agevolazione nei confronti di chi guadagna meno, ma nulla che possa realmente coprire le difficoltà dovute all’aumento dei prezzi in ogni settore. La speranza è che il prossimo anno l’inflazione possa scendere più di quanto ci si attenda e che di conseguenza si abbassi anche il costo della vita.

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