Per il momento i casi rilevati nel nostro Paese sono pochi, ma la nuova variante ha già provocato un’impennata della curva dei contagi in India. Scopriamo i dettagli.
Torniamo a parlare di Covid. Con la speranza che però non ci sia necessità per il nostro Paese di tornare a prendere provvedimenti drastici. La notizia riguarda una nuova variante che in India ha già provocato una significativa impennata della curva dei contagi, riconosciuta dalle autorità locali la più alta registrata negli ultimi sette mesi.
La scorsa settimana, infatti, la nuova variante è arrivata a toccare quota 8.000 contagi circa al giorno, il che ha condotto alcuni Stati indiani a decidere di rendere nuovamente obbligatorio l’uso delle mascherine nei luoghi pubblici e per le categorie più fragili. Per fortuna, però, al momento risulta che all’aumento repentino dei casi non corrisponda anche un aumento di ricoveri e di decessi.
Dunque la nuova variante avrebbe le caratteristiche principali di diffondersi rapidamente ma con un – possiamo definirlo – “potenziale letale” piuttosto basso. Una novità della variante riguarderebbe i bambini: “Sembra emergere un fenotipo infantile”, ha dichiarato Vipin M. Vashishtha, ex coordinatore dell’Accademia Indiana di Pediatria e componente dell’iniziativa facente capo all’Organizzazione Mondiale della Sanità chiamata Vaccine Safety Net (VSN). “Neonati trattati con febbre alta, raffreddore, tosse e congiuntivite pruriginosa e non purulenta con occhi appiccicosi, non erano infatti stati osservati nelle precedenti ondate”.
La nuova variante ed i casi per il momento rilevati al di fuori dell’India
La nuova variante è stata catalogata come la XBB.1.16 e denominata “Arcturus”. Per il momento è stata rilevata in 22 Paesi al mondo, Italia compresa: “È stata identificata dall’equipe del professor Fausto Baldanti, direttore dell’Unità di Microbiologia e Virologia del Irccs San Matteo di Pavia”, ha dichiarato Guido Bertolaso, assessore al Welfare della Regione Lombardia.
Ed il virologo Baldanti ha poi precisato: “Il Centro Europeo per il controllo delle Malattie Infettive (ECDC) nel report del 23 Marzo non ha ancora associato la variante a caratteristiche di maggior impatto né sulla gravità né sulla capacità di infettare. Al momento stiamo valutando attentamente la situazione”. In altre parole: per il momento, nessuno dei quattro casi in Italia nei quali è stata identificata la nuova variante risulta destare preoccupazioni tali da prevedere drastiche misure di contenimento.
Arcturus (o “Arturo”, come viene comunemente chiamata in Italia dai virologi) è risultata una sottovariante della famiglia Omicron, giunta dunque ad una nuova mutazione. Tra i 22 Paesi interessati, il Regno Unito per il momento ha contato poco meno di 100 casi legati alla nuova mutazione e per questo motivo, unitamente all’impennata indiana, la UK Health Security Agency (UKHSA), ovvero l’agenzia sanitaria del Regno, ha deciso di aumentare preventivamente il livello di allerta.
