Anche Papa Francesco ha deciso di omaggiare Re Carlo per la sua incoronazione il prossimo 6 maggio con un regalo dal valore inestimabile.
L’incoronazione di Re Carlo, che si terrà il prossimo 6 maggio, unisce sacro e profano, potere spirituale e temporale. Insomma, non sarà una cerimonia solo “terrena”, tant’è che si svolgerà all’Abbazia di Westminster e il nuovo sovrano del Regno Unito sarà unto con olio sacro dall’Arcivescovo di Canterbury.
Ecco perché, questo momento così intimo e privato sarà l’unico non ripreso dalle telecamere della BBC che trasmetteranno in diretta l’evento più atteso dell’anno.
Insomma, anche se siamo nel 2023 e c’è stata un’importante, nonché massiccia secolarizzazione, il divino continua a far parte della monarchia inglese. Ma d’altronde, non potrebbe essere diversamente. Carlo, infatti, oltre a essere re, è anche il capo della Chiesa Anglicana, motivo per cui nel corso degli anni divorzi e matrimoni con persone precedentemente sposate e non vedove sono stati sempre osteggiati.
In tal ottica, l’abdicazione del Re Edoardo VIII, lo zio della regina Elisabetta, e la storia d’amore senza un lieto fine della principessa Margaret, sorella dell’ex regina, con Peter Townsend hanno fatto traballare e non poco le granitiche convinzioni della Corona. Solo nel 2005 con il matrimonio di Carlo con Camilla, che aveva divorziato dal primo marito, c’è stata un’evoluzione della Chiesa Anglicana.
E a proposito di chiesa, Papa Francesco non poteva non omaggiare Carlo non tanto come futuro re, ma come capo della Chiesa Anglicana. Il regalo del pontefice, però, ha una valore davvero incredibile e inestimabile. Si tratta di un omaggio davvero fuori dal comune che salda così l’amicizia profonda e il rispetto tra i due.
Il Santo Padre, infatti, ha donato due reliquie che si ritengono essere frammenti della croce di Cristo. Queste due importantissimi cimeli, prima conservati nella sala della Lipsanoteca dei Musei vaticani e delle dimensioni di uno e cinque centimetri, saranno incastonati proprio nella croce che aprirà la processione nell’Abbazia di Westminster. Così quindi Papa Francesco ha omaggiato Carlo e l’Inghilterra con questo “segno ecumenico” di pace e fratellanza.
E non è di certo un gesto da poco. Le reliquie, infatti, appartengono a quelle riconosciute per tradizione dalla Chiesa Cattolica. Ma non solo. A Roma, nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, sono custodite le più famose. Insomma l’incoronazione di Carlo, pur moderna su tantissimi aspetti, non perderà mai del tutto quel tocco divino che sa di passato e tradizione.
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