Cosa accade alla Naspi qualora si abbia accesso alla pensione anticipata? È importante conoscere bene le regole in tal senso.
Riuscire ad accedere alla pensione anticipata non è semplice e pur essendoci diverse strade percorribili in termini di età, contributi versati e tipo di lavoro svolto, arrivare finalmente a percepirla è considerato un sogno che si realizza per molte persone. Quando però si percepiscono altre indennità è bene considerare quali potrebbero essere le conseguenze e se, iniziando a ricevere la pensione, esse potrebbero andare perdute. In tal senso uno dei dubbi che in tanti si pongo riguarda la Naspi.
Si tratta dell’indennità di disoccupazione e la sua durata è variabile sulla base della storia contributiva di chi la riceve. Viene cioè corrisposta per un numero di settimane non superiore a 24 mesi e pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni.
Il dubbio al quale molti contribuenti vogliono dare risposta riguarda il fatto che i requisiti per accedere alla pensione anticipata Fornero, includendo anche la finestra mobile, rimangano i medesimi anche qualora si percepisca, come disoccupati, la Naspi nel momento in cui si maturano.
La legge fornisce una risposta in tal senso: anzitutto per quanto riguarda la pensione anticipata ordinaria con 42 anni e 10 mesi di contributi versati per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne, non si guarda alla situazione occupazionale nel momento in cui i requisiti vengono maturati; viene cioè considerata ininfluente. Quando però si matura il diritto e ricevere la pensione, se si percepisce la Naspi si perde il diritto a continuare a ricevere tale indennità.
Nel caso di pensione anticipata si fa riferimento a categorie di dipendenti specifiche: può ad esempio trattarsi di APE Sociale, ovvero del trattamento che accompagna determinati lavoratori in stato di difficoltà fino alla pensione e viene a scomparire nel momento in cui il trattamento pensionistico viene erogato.
Nel caso della pensione anticipata Fornero l’unica “richiesta” è la maturazione del requisito contributivo. E anche qualora nel momento in cui lo si raggiunge si sta percependo l’indennità di disoccupazione, semplicemente si perderà il diritto a continuare a ricevere la Naspi. Questo anche qualora manchino mesi o anni alla ‘scadenza’ di questo contributo.
Lo prevede l’articolo N.11 del DL 22/2015: in esso si specifica che il lavoratore perde, nel momento in cui ha il diritto di ricevere la pensione di vecchiaia o anticipata, il diritto alla Naspi. Occorre però tenere conto anche della circolare INPS 88/1019: in essa si specifica che vi è la possibilità di ricevere l’indennità solo fino alla “prima decorrenza utile del trattamento pensionistico”. Questo significa che vengono conteggiati anche i tre mesi di finestra mobile, a partire dai quali il lavoratore smetterà di ricevere la Naspi.
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