L’intestino pigro è un problema che affligge molte persone e che dà vita ad un fenomeno comunemente conosciuto con il termine di stitichezza: come risolverlo.
L’intestino pigro è una problematica che può rivelarsi estremamente fastidiosa per le persone che ne soffrono. La sintomatologia legata a questo fenomeno infatti contempla gonfiore addominale e dolore che però possono essere contrastati in maniera efficace, mettendo in atto i giusti accorgimenti.
Ad oggi, sono tanti i farmaci che si trovano in commercio e che promettono di favorire un corretto transito intestinale. Non tutti sanno che esistono dei rimedi naturali che possono rivelarsi anco più efficaci e soprattutto più economici.
Intestino pigro: ecco come agire efficacemente
L’intestino pigro è un problema che attaglia molte persone che provoca tensione addominale e gonfiore che possono rendere difficoltosa la vita quotidiana. Nel caso in esame infatti le feci tendono ad indurire sempre più rendendo estremamente difficile riuscire a liberarsi. Chiaramente, si tratta di un disturbo che deve essere adeguatamente trattato per evitare di andare incontro a complicazioni.
In genere, gli esperti tendono a parlare di stitichezza quando il numero delle volte in cui si riesce ad evacuare non supera le tre volte a settimana. In questo caso, si parla di stitichezza acuta che può divenire cronica nel caso in cui il problema continui a persistere per un periodo superiore ai sei mesi. Alla luce di quanto detto, può rivelarsi estremamente utile sapere che per combattere la stitichezza è possibile ricorrere ad una serie di rimedi naturali davvero portentosi contro il disturbo in esame.
Tanto per cominciare, non può non essere citato un ingrediente che si trova presente in tutte le cucine: il bicarbonato. In particolare, si consiglia di scioglierne una piccola quantità all’interno di 1 bicchiere di acqua tiepida. Se bevuto subito dopo svegli, si potrà ottenere un immediato beneficio contro la stipsi. Un altro rimedio davvero portentoso contro la stitichezza è rappresentato da i cereali integrali. Questi, a differenza di quanto fanno i cereali raffinati sbloccano la motilità intestinale.
Il motivo è da attribuire al fatto che sono in grado di aumentare la quantità di acqua che si trova presente all’interno delle feci. Parimenti, tra gli alimenti che risultano essere più indicati per trattare i disturbi legati alla stitichezza ci sono le prugne così come l’uvetta. In entrambi i casi, infatti, un regolare consumo aiuta a migliorare i fastidi.
I benefici dell’attività fisica
Tuttavia, bisogna fare molta attenzione a non eccedere nelle quantità. In questo caso, infatti, il rischio è di andare incontro a flatulenza e gonfiore. Gli esperti, infine, consigliano di praticare regolare attività fisica in quanto, oltre a mantenersi in forma, consente di favorire la motilità intestinale. L’adozione di uno stile di vita attivo, difatti, allontana lo stress e mette in funzione l’intestino. Di conseguenza, è assolutamente da evitare una vita sedentaria che non prevede regolare esercizio fisico.
Ovviamente, nei casi più gravi il consiglio è sempre quello di rivolgersi a uno specialista.
