La nuova mossa dei giovani, acquisto casa senza mutuo: come? Basta chiedere questo | Lo stanno facendo in tanti

Diventare proprietari di casa tramite un mutuo concesso dalla banca è diventato troppo difficile per i giovani? Ecco un’alternativa sempre più in voga.

La diffusione della precarietà nel mondo del lavoro e l’incertezza delle entrate che potremmo definire “fisiologica” per autonomi e partite IVA hanno reso negli anni sempre più difficile riuscire ad ottenere un mutuo con istituti bancari per acquistare un immobile, ad esempio la prima casa, soprattutto per giovani e giovani adulti. E ciò va di pari passo con il trend attuale di costante rialzo dei tassi d’interesse applicati ai prestiti, che non fa che peggiorare la situazione.

Cos'è l'acquisto con riscatto
L’affitto a riscatto è una tipologia specifica di contratto tra il proprietario dell’immobile ed il conduttore che prevede l’acquisto dell’immobile al termine del periodo di affitto – Liquida.it

Tuttavia, emerge con evidenza una modalità relativamente nuova che si pone come alternativa alle forme d’indebitamento canoniche (o forse è già il caso di definirle “del passato”) per comprare casa. Si tratta del cosiddetto “affitto con riscatto”. Nel mondo anglosassone è noto come modalità “rent to buy” ed è un metodo di acquisto a termine del periodo di affitto piuttosto consolidato.

In Italia la pratica è attualmente meno diffusa rispetto ad altri Paesi d’oltre confine, eppure in crescita. Si tratta di una vera e propria tipologia specifica di contratto tra il proprietario dell’immobile ed il conduttore che consente a quest’ultimo di esercitare un’opzione di acquisto a patto di accettare il versamento mensile di una maggiorazione a titolo di anticipo. Ora domandiamoci: conviene? Cosa comporta e come si stipula? Vediamolo insieme.

Come stipulare un contratto di affitto a riscatto ed in quali casi conviene

Esistono tre principali modelli di affitto con riscatto: il primo è definito preliminare di vendita; il secondo ad opzione di futuro acquisto; il terzo con riserva di proprietà. Attualmente il primo modello è il più utilizzato e prevede l’eventualità che il venditore trattenga a mo’ d’indennizzo le quote versate nel caso in cui il compratore decida successivamente alla stipula del contratto di non finalizzare l’acquisto dell’immobile.

Ecco cos'è l'acquisto con riscatto e quando e a chi conviene
La maggiorazione solitamente consiste in una quota tra il 20% ed il 30% in più del canone mensile di acquisto – Liquida.it

La seconda modalità prevede un canone di affitto maggiorato. E, nel caso al termine del periodo di affitto il conduttore decidesse di acquistare l’immobile, la maggiorazione verrà quindi sottratta dal costo di vendita. Infine, la terza modalità precede il trasferimento della proprietà solo al termine del saldo completo del prezzo di vendita stabilito tra le parti. In questo caso, il contratto è a tutti gli effetti di compravendita e, per questo motivo, le imposte sono a carico dell’affittuario a partire dalla stipula.

Per stipulare un contratto di affito con riscatto è necessario rivolgersi ad un notaio che lo certifichi tramite regolare atto notarile. Come alternativa alle forme canoniche di finanziamento bancario, senz’altro l’affitto con riscatto consente tanto ai venditori quanto ai compratori di ovviare all’impossibilità – magari soltanto temporanea – di ottenere il mutuo, procurando al venditore il beneficio più rilevante di ottenere una maggiorazione del canone d’affitto mensile. Ed al compratore – ad esempio – di non pagare immediatamente l’IMU (nelle prime due modalità sopra menzionate).

Tuttavia, trattandosi di spese ed investimenti ingenti ed importanti a medio termine, è sempre bene valutare approfonditamente i pro ed i contro, chiedendo supporto anche da parte di affidabili ed esperti professionisti del settore.

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