L’utilizzo della stufa a pellet può gravare rovinosamente sulla bolletta. Con questi trucchi è possibile tagliare i costi: come fare.
Sono tantissimi i cittadini che ai riscaldamenti a gas preferiscono l’acquisto di una stufa a pellet. A volte però il suo utilizzo può gravare tantissimo sui costi dell’energia a fine mese. Seguendo questi escamotage però è possibile tagliare i costi a fine mese. Andiamo quindi a vedere tutti i trucchi per non ricevere una bolletta salata a causa del suo utilizzo.
Tra le alternative più economiche al riscaldamento al gas, che ha visto i propri costi aumentare a dismisura negli ultimi mesi, troviamo certamente l’utilizzo della stufa a pellet. Questa è in grado di sostituire i caloriferi e quando utilizziamo dei modelli specifici è in grado addirittura di produrre acqua calda sanitaria, garantendo un ulteriore risparmio energetico. Ad oggi ad aiutare al suo acquisto troviamo anche diversi incentivi.
Grazie a questi bonus sarà possibile acquistarla e farla installare risparmiando notevolmente. Come abbiamo potuto notare, i costi dell’energia e la situazione geopolitica internazionale hanno portato ad aumentare a dismisura il costo della vita. Tra i vari aumenti troviamo anche quello del costo del pellet, che serve proprio ad alimentare queste stufe. Esistono però diversi trucchi che ci permettono di risparmiare comunque utilizzando questa stufa, scopriamo quindi come sarà possibile.
La stufa a pellet, come abbiamo detto in precedenza, è una validissima alternativa al riscaldamento a gas. In questi mesi però abbiamo visto un aumento del prezzo del pellet, che ha portato a dubitare sul suo utilizzo. Esistono però degli escamotage per risparmire lo stesso. La prima cosa da fare quando si acquista questo materiale non è vedere il prezzo, ma la sua qualità.
Allo stesso tempo per ottimizzare al meglio il proprio impianto bisogna impostare in maniera corretta il bruciatore. Il picco massimo energetico infatti si raggiunge proprio durante l’accensione della stufa. In questo il consiglio in questo caso è quello di impostare il bruciatore alla massima potenza, con la temperatura alta ed in grado di riscaldare quanto prima l’intera abitazione. Una volta che l’impianto ha raggiunto il massimo temperatura e potenza si regoleranno automaticamente, riducendo il consuma della biomassa.
Regolare la temperatura è quindi fondamentale per il risparmio. Nonostante la normativa che vige attualemente, secondo gli esperti bisogna impostare l’impianto tra i 20 e i 22 gradi. Ovviamente l’eccesso di calore farà consumare di più e produce un’aria secca e poco salutare. Seguendo questi consigli, però, è possibile risparmiare sull’utilizzo della stufa a pellet. Una cosa da tenere sempre a mente però è la sua pulizia e la manutenzione, piccoli gesti che vi garantiscono un grande risparmio.
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