Lo sapevi che c’è un modo specifico per conservare il latte materno? Scopriamo assieme in cosa consiste
Come senz’altro ben sapete, quando parliamo del latte materno, facciamo riferimento a un alimento indispensabile per i primi mesi di vita dei neonati e proprio per questo bisogna sempre essere molto attenti alla sua estrazione e anche alla sua conversazione, per evitare di alterare i suoi principi nutritivi.
Innanzitutto ricordiamo che per quanto riguarda l’estrazione del latte materno è indispensabile seguire alcune regole per evitare che si crei una vera e propria coltura per batteri: ricordate sempre di lavare le mani e detergere accuratamente il seno con acqua e sapone.
Per la raccolta del latte materno utilizzate dei contenitori di vetro o con plastica considerata idonea. Scopriamo, adesso, come fare per ottenere una giusta conversazione.
Come conservare correttamente il latte materno: scopriamolo
Come prima cosa bisogna conoscere perfettamente quello che è l’ambiente ideale a livello di temperature per far sì che il latte materno si mantenga in condizioni ideali, senza dunque perdere le sue proprietà e suoi principi nutritivi. Proprio per questo motivo, bisogna sempre tenere a mente che la temperatura ideale è quella ambiente, vale a dire non superiore ai venticinque gradi e la conservazione non deve mai superare il tempo massimo di quattro ore.
Se, invece, la durata di conservazione è più elevata, allora potete servirvi dell’ausilio del frigorifero. In questo caso, infatti, è bene ricordare che in frigorifero il latte materno può essere conservato fino a un massimo di quattro giorni e deve essere mantenuto a una temperatura che oscilla tra gli zero e i quattro gradi.
Per scaldarlo ricordiamo che ci si può avvalere dell’aiuto di un po’ di acqua tiepida o ancora utilizzando uno scaldabiberon. Per finire, questo può essere conservato anche all’interno del freezer: in questo caso la temperatura deve essere stazionaria sui meno diciotto gradi e può avere una durata di mantenimento che può arrivare anche fino a un massimo di sei mesi.
Per scongelarlo lo si può trasferire circa dodici ore prima in frigorifero o ancora servirsi del metodo a “bagnomaria”. Vale a dire inserire il latte materno congelato sotto dell’acqua calda, a una temperatura massimo di trentasette gradi. Attenzione, invece, a non usare acqua troppo calda e soprattutto a evitare in ogni caso il microonde, altrimenti rischiate di alterare e rovinare le sue proprietà nutritive e di ustionare il bambino.
Infine, ricordate anche che una volta tirato fuori dal freezer, questo non può essere congelato una seconda volta ma può essere conservato al massimo per altre due ore a temperatura ambiente.