Le alluvioni si possono prevedere? Questa domanda se la sta facendo tutta l’Italia: ecco la risposta.
Prima di addentrarci in questo argomento assai spinoso e delicato dobbiamo specificare cos’è un’alluvione. Con questo termine si intende l’allagamento di un’area dove, di norma, non dovrebbe esserci acqua.
In genere comunque questo fenomeno trae origine da piogge abbondanti e prolungate, che a loro volta possono avere effetti significativi sulla portata di fiumi, torrenti, canali e reti fognarie. Cosa accade dopo? Che i corsi d’acqua si ingrossano tanto da esondare, fino ad allagare completamente oppure in parte il territorio circostante. Detto ciò, si può prevedere l’alluvione? Ecco la verità.
Prevedere le alluvioni è possibile?
Partiamo subito dicendo che la capacità di prevedere l’alluvione aumenta in base alla grandezza del corso d’acqua. Più quest’ultimo è grande, più è facile prevedere un fenomeno di tale portata. Un esempio concreto possono essere fiumi come l’Arno, il Tevere e il Po, che sono costantemente monitorati e quindi rendono più facile prevenire e arginare tempestivamente il problema.
Al contrario, com’è facilmente intuibile, il livello delle acque di piccoli fiumi o torrenti è meno prevedibile, perché questo cresce molto rapidamente, lasciando tempi di intervento ridotti. In questi casi quindi è molto complicato prevedere eventuali allagamenti, anche perché le previsioni meteo – a cui sono strettamente collegate quelle delle alluvioni – ci possono dire che si verificherà una precipitazione, ma non il punto preciso in cui questo accadrà.
Una cosa importante da specificare è che è possibile realizzare opere per diminuire la probabilità che si verifichi un’alluvione oppure quantomeno per ridurne l’impatto. In primis, dovrebbe essere premura dei Comuni evitare di costruire nelle aree ritenute alluvionabili dai tecnici.
In secundis, esistono i cosiddetti sistemi di allertamento, che permettono l’attivazione della protezione civile locale, la pianificazione e le esercitazioni. Infine, bisognerebbe sempre sensibilizzare la popolazione: essere consapevoli e preparati è infatti il modo migliore per convivere con il rischio.
In ogni caso, è bene avere alcune informazioni preziose. Innanzitutto durante un’alluvione l’acqua può salire improvvisamente e alcuni luoghi si allagano decisamente prima rispetto agli altri. Le aree più pericolose sono le cantine, i piani seminterrati e i piani terra, mentre in strada bisogna fare attenzione soprattutto ai sottopassi, ai tratti vicini agli argini, ai ponti, alle strade con forte pendenza e comunque a tutte le zone particolarmente basse.