Lo sapevate che esiste un Moai anche in Italia: cosa ci fa la statua simbolo dell’Isola di Pasqua sul nostro territorio?
I grandi monumenti antichi suscitano da sempre grande curiosità. Sappiamo infatti che le strutture imponenti sono solitamente collegate a usi e tradizioni delle popolazioni antiche e possono darci informazioni su come vivevano, su quali culti professavano e in cosa credevano. Molte volte le scoperte di questo tipo ci permettono di tracciare una linea comune nella storia, di cogliere le somiglianze e le evoluzioni della nostra specie.
Ci sono poi quei monumenti di cui non si sa nulla poiché fanno parte di civiltà di cui non ci è arrivata alcuna informazione storica, né attraverso degli scritti né attraverso gli scavi archeologici. Tra i più noti della categoria ci sono sicuramente Stonhenge e i Moai dell’Isola di Pasqua. Le domande sono sempre le stesse: chi li ha costruiti? Come ci è riuscito in un’epoca in cui non c’erano strumenti che potessero aiutare? Sono prove di civiltà perdute che avevano raggiunto un livello tecnologico più avanzato di quello che riteniamo avessero a quell’epoca?
Laddove c’è una mancanza d’informazioni, c’è spazio di manovra per teorie e ipotesi. Questo spesso lascia libero sfogo alla creatività e alle teorie complottiste. D’altronde in assenza di prove certe, non possiamo smentire l’idea che qualche civiltà aliena abbia abitato la terra o aiutato nella costruzione di simili opere, giusto? Chiaramente andrebbe seguita la legge del rasoio di Occam, la quale ci spinge a considerare l’ipotesi più razionale come quella più probabile, ma il bello dei misteri è proprio che lasciano spazio di improvvisazione.
Cosa ci fa un Moai dell’Isola di Pasqua in provincia di Viterbo?
Se vi dicessimo che un Moai, ovvero la statua che ha reso nota in tutto il mondo l’Isola di Pasqua, si trova a Vitorchiano in provincia di Viterbo? Questa informazione, in assenza di altre, potrebbe fornire una prova del passaggio di entità aliene sulla terra, ma la realtà è molto meno affascinante e fantascientifica.
Vitorchiano è uno splendido borgo medievale che si trova nel Lazio in posizione sopraelevata e che è recintato da delle mura del 1.200. La gente della zona lo va a visitare per godersi un paesino medievale perfettamente conservato e per ammirare i paesaggi naturalistici che si estendono in ogni direzione attorno ad esso. Un’attrazione turistica tipica del nostro Paese alla quale si aggiunge un Moai alto 6 metri che anticipa l’ingresso al borgo dalla Porta Romana.
La statua tipica dell’Isola di Pasqua è stata costruita negli anni ’80 del Novecento. A realizzarla sono stati 13 scultori maori della famiglia Altan di Rapa Nui. Questi erano giunti a Vitorchiano per parlare con la famiglia Anselmi, proprietaria di una cava di peperino, roccia con la quale sono state costruite le statue originali e che serviva loro per restaurarle.
Gli Altan e gli Anselmi hanno raggiunto un accordo economico per la fornitura del materiale e per provare il piperino hanno realizzato una statua da dare in dono alla città di Vitorchiano. Questa inizialmente era stata posta al centro della piazza medievale, luogo in cui i maori hanno effettuato una cerimonia sacra – Il Kuranto – per benedire la scultura che fu trasmessa in diretta dalla trasmissione ‘Alla ricerca dell’Arca’.