L’emicrania è un disturbo particolarmente diffuso, che può risultare invalidante, al punto tale da rendere difficile molte altre azioni. Ora però risolvere è possibile.
Si sente spesso parlare di emicrania e di persone che sostengono di soffrirne spesso, ma in molti casi questa viene considerata come un semplice mal di testa e tende a essere sottovalutata. Non a caso, chi non l’ha vissuta in prima persona e sente qualcuno lamentarsi per questo finisce per invitarlo a prendere un antidolorifico, convinto che questo possa bastare per risolvere il problema nell’arco di un’ora o due.
Questo in genere accade, ma non è comunque automatico, proprio per questo sarebbe bene non trascurare la situazione se il disturbo dovesse diventare più frequente o addirittura più forte. In questo caso sarebbe bene parlarne con il proprio medico di fiducia per capire se sia necessario sottoporsi a eventuali approfondimenti clinici.
Conoscere l’emicrania per risolvere il problema
Si tende spesso a considerare come sinonimi emicrania e mal di testa, ma questo è vero solo in parte. Il punto che risulta essere dolorante è lo stesso, ma la prima può durare da 4 a 72 ore, proprio per questo non dovrebbe mai essere sottovalutata. Il fastidio può diventare particolarmente pesante soprattutto per chi deve stare diverse ore per motivi di lavoro al computer, che non contribuisce certamente a far riposare gli occhi.
Non c’è ancora uan causa specifica e ben precisa del problema, anche se c’è chi ritiene possa avere base ereditaria. Chi ha due genitori che ne soffrono spesso può andare incontro più facilmente al disturbo, che può comparire a partire dalla maggiore età.
Ci sono però dei fattori che potrebbero essere un deterrente e che non dovrebbero essere sottovalutati. Tra questi possiamo citare stress, insonnia, alterazione dei livelli ormonali, stanchezza, consumo di alcuni alimenti e cambiamenti climatici.
Chi riesce a percepire quale possa essere la causa scatenante può provare a fare qualcosa per prevenire il malessere. Molti, ad esempio, lo hanno a causa della cervicale: in questo caso sarebbe bene cercare di curare meglio la postura quando ci si trova alla scrivania e, se possiible, farsi fare qualche massaggio da un fisioterapista o un osteopata. Se il problema, invece, subentra perché si fatica a dormire sarebbe bene cercare di coricarsi più presto rispetto al solito e, se possibile, staccare per qualche giorno dal lavoro.
Una soluzione provvidenziale
La ricerca scientifica non si ferma nemmeno in questo ambito, consapevole di come l’emicrania sia un problema che riguarda tantissime persone che non possono che essere sollevate all’idea di avere una possibile soluzione. Alcuni infatti hanno dolori talmente forti da riuscire ad alleviarli solo parzialmente attraverso gli antidolorifici.
A breve, però, potrebbe essere disponibile un farmaco che si preannuncia essere davvero rivoluzionario. La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha infatti approvato il primo farmaco ad azione rapida e in spray, che potrebbe garantire benefici notevoli.
Si tratta di uno spray nasale, denominato Zavegepant, potrebbe garantire un “sollievo ad azione rapida”, al punto tale da eliminare il malessere nell’arco di pochi minuti. Si tratta di una soluzione che potrebbe rivelarsi idonea soprattutto per quei pazienti che sono in cerca di “opzioni alternative ai farmaci orali“, secondo quanto affermato da Angela Hwang, Chief Commercial Officer, President, Global Biopharmaceuticals Business, Pfizer.
Alcuni sono in cerca necessariamente di proposte alternative perché hanno riscontrato problemi quali nausea o vomito in seguito all’assunzione dei medicinali “tradizionali”.